Bonvi: differenze tra le versioni
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* [[Leonardo Ortolani]] racconta in un'intervista pubblicata su un sito amatoriale<ref>http://www.ilbonvi.it/int_leo.asp</ref> un aneddoto su Bonvi: -''vide una mia tavola in cui Rat-Man all'interno del suo 128 FIAT viene avvicinato da una creatura orrenda con in mano una spazzola. Le scritte recitavano "Non aprite quella portiera!...IL LAVAVETRI!.. Con il semaforo rosso.. niente potrà fermarlo!". Mi chiese di poterla pubblicare su un numero di Sturmtruppen (come fece) dicendomi "Ho riso come uno stronzo!". Ecco, uno dei più bei complimenti ricevuti!''-
* Alessandra Ferro, compagna di Bonvi, racconta che: ''"Bonvi era quasi schizofrenico: tanto nella vita normale era scombinato, incasinato, perennemente assorto nei propri pensieri e teneramente distratto. Una volta rispose al saluto d’una distinta compaesana di mezz’età in quel di Modena, apostrofandola con un “… Buongiorno, signora!” e sentendosi ringhiare in risposta un eloquente: “Franco, sono tua madre!” Tanto nel lavoro era una macchina formidabile, in grado di sfornare con estrema metodicità un elevato numero di tavole delle Sturmtruppen ogni giorno, che io completavo rifinendole con parziale inchiostrazione e una paziente retinatura."''{{cn}}
* In una sua "Bustina di Minerva" (''Le veline di Ugo Eco'', «l'espresso», 1 ottobre 2004), [[Umberto Eco]] narra un aneddoto raccontatogli da Bonvi, il quale, per arrotondare i guadagni che gli derivavano dal fumetto, lavorava anche nella pubblicità. Un giorno, dovendo trovare uno slogan per un insetticida, Bonvi scoprì che uno dei suoi ingredienti era il [[piretro]]. Così gli era venuta l'idea di mettere, su inserti pubblicitari e spot televisivi, la frase 'al fiore di piretro'. Era dunque un espediente per rendere il cattivo odore dell'insetticida fresco e desiderabile per il consumatore. Un giorno, andando a casa di sua madre, Bonvi sentì un forte odore d'insetticida; la madre gli disse che usava spanderne in abbondanza perché era una miscela deliziosa al fiore di piretro. Bonvi allora si arrabbiò e disse: "Ma mamma, quella è una cazzata che mi sono inventato io!". E la
*A Modena, il [[26 giugno]] [[2011]], è stata a lui dedicata un’ala del parco Amendola con il nome di "Bonvi Parken".
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