Mercè Rodoreda: differenze tra le versioni

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|Attività = scrittrice
|Nazionalità = spagnola
|PostNazionalità =, indi [[lingua catalana]], attivamente impegnata contro il [[franchismo]] e per l'indipendenza della [[Catalogna]]
|Immagine = Rodoreda.jpg
}}
 
Figura di primo piano della [[letteratura]] [[catalana]] del [[secolo XX]], le sue opere sono state tradotte in 27 [[Lingua (idioma)|lingue]].
 
==Biografia==
Figlia unica di genitori amanti della letteratura, Mercè Rodoreda passa la sua infanzia nella città di [[Barcellona]]. Il nonno materno Pere Gurguí ha un ruolo importante nella sua formazione e le trasmette un profondo sentimento catalanista, che la accompagnerà per tutta la vita.
 
A soli venti anni sposa lo zio Joan Gurguí, quattordici anni più grande di lei. Nel [[1929]] nasce Jordi, il suo primo e unico figlio. Il suo matrimonio va avanti nella monotonia e nella crisi.
 
Mercè Rodoreda cerca di sfogarsi con la scrittura e con l'impegno politico. Durante gli anni dell'indipendenza della [[Catalogna]] entra a far parte del Commissariato di Propaganda della Giunta di Catalogna; inizia altresì a scrivere i primi romanzi e a collaborare con diverse pubblicazioni, fra le quali citiamo ''La Veu de Catalunya'' (La Voce della Catalogna) e ''La Publicitat'' (La Pubblicità).
 
Le sue prime opere narrative sono quattro romanzi, che in seguito ripudierà perché considerati frutto della sua inesperienza. Di queste opere salva soltanto ''Aloma'' che riscriverà, convertendola in un'opera completamente differente nel [[1969]].