V2 (Aggregat 4): differenze tra le versioni

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Già dal [[1927]], i membri della Società tedesca sui [[razzo|razzi]] iniziarono i primi test sui razzi a combustibile liquido. Nel [[1932]], il ''Reichswehr'' (la Difesa Nazionale Tedesca) si interessò degli sviluppi di questi test soprattutto per il settore militare, e una squadra condotta dal Generale Walter Dornberger rimase molto impressionata dal test di un vettore progettato e costruito da [[Wernher von Braun]]. Nonostante le abilità di questo primo razzo fossero molto limitate, Dornberger riuscì a capire il genio di von Braun e lo spronò ad entrare nei militari.
 
Von Braun accettò, così come fecero molti altri membri della società. Nel dicembre del [[1934]], ebbe un altro successo con il [[razzomissile]] A-2, un piccolo modello spinto da [[etanolo]] e [[ossigeno]] liquido, ma con una affidabilità maggiore.
 
Dal [[1936]], il team di von Braun si concentrò sulla costruzione dei successori del razzo A-2, l'A-3 e l'A-4. Quest'ultimo era un progetto che prevedeva un portata di ben 175 [[chilometro|km]], un'[[altitudine]] di 80 km, e una capacità di trasportare una tonnellata di carico utile. Questo netto miglioramento era dovuto a una totale revisione dei [[motore|motori]] fatta da [[Walter Thiel]]. Era ormai chiaro che i progetti di von Braun stavano diventando realtà, così il Generale Dornberger trasferì il team da Kummersdorf (vicino a [[Berlino]]) verso una piccola città, [[Peenemünde]], sull'isola di Usedom (litorale baltico della Germania), per fornire più infrastrutture per i test, e soprattutto maggior segretezza.
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Dornberger aveva sempre desiderato una rampa di lancio mobile per i V-2, ma [[Adolf Hitler|Hitler]] fece pressione per la costruzione di immense strutture sotterranee per il lancio. I razzi venivano prodotti in più fabbriche e spediti lungo le linee ferroviarie, in modo da permettere dei lanci quasi ininterrotti verso il nemico.
 
La produzione del razzomissile avveniva in grandi fabbriche sotteranee, come la tristemente nota [[Dora Mittelbau]], al riparo dai bombardamenti alleati. Il costo di produzione di una V-2 era comparabile a quello di un bombardiere e certamente non giustificato dal limitato carico (meno di una tonnellata) di alto esplosivo.<BR>Questa constatazione fece credere ai servizi segreti alleati che il successivo passo tedesco fosse l'uso del missile come vettore per una costruenda bomba a fissione nucleare. La storia, successivamente, dimostrerà che la produzione di tale ordigno era molto al di la delle capacità tecniche tedesche dell'epoca.
 
==Voci Correlate==