La '''giustezza''' è la lunghezza della linea di testo e si misura in [[Riga tipografica|righe tipografiche]] o in [[centimetri]].<br />
La ''' giustezza''' stabilisce la lunghezza massima delle righe tipografiche. Ciò non vuol dire che la riga di testo debba essere lunga quanto la ''' giustezza''' (questo si verifica solo nella composizione a blocchetto). Infatti essa deve avere una misura variabile in base all'[[allineamento (tipografia)|allineamento]] del testo in caso contrario si avrebbe una difficoltà di lettura da parte del lettore poiché l'occhio del lettore si posa su un gruppo di parole. Questo fenomeno è stato definito "fissamento". Tra un fissamento e un altro l'occhio riposerebbe per un quinto di secondo.
La "fatica ottica" è il seguire una linea di stampa dall'inizio alla fine, passando poi alla linea sottostante.
Il numero di fissamenti è dunque dato dalla lunghezza della linea stampata ('''giustezza'''), quindi da questo concetto si potrebbe dedurre che più corta è la giustezza della linea di testo, più facile ne risulta la lettura.
Ma non è così infatti la giustezza va sempre rapportata al corpo del carattere, per evitare fastidiosi "a capo" di parola.
Un buon metodo per stabilire la lunghezza della linea è calcolare, da una volta e mezzo a due volte, la lunghezza che si ottiene componendo l'alfabeto minuscolo del carattere desiderato.