Pietre runiche vichinghe: differenze tra le versioni

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C'è un disegno della pietra senza croce che risale al XVII secolo, fatto da [[Johan Hadorph]] e da [[Johan Peringskiöld]].<ref name="tystberga"/> Questo disegno ha permesso agli studiosi di ricostruire le parti ormai danneggiate.<ref name="tystberga"/> La pietra fu eretta di nuovo da [[Richard Dybeck]] nel 1864.<ref name="tystberga"/> Nel 1936, [[Ivar Schnell]] esaminò la pietra, e notò che vie era vicina una grossa pietra.<ref name="tystberga"/> Quando fu sollevata, scoprirono che anche questa era una pietra runica, e che probabilmente si trattava di quella che Lukas Gadd descrisse come "pietra quadrata".<ref name="tystberga"/> Nelle vicinanze, Schnell trovò una pietra distrutta senza rune, che probabilmente era quella pendente descritta da Gadd.<ref name="tystberga"/> Dato che avrebbero impedito l'utilizzo agricolo del campo, le tre pietre furono ri-erette ad una distanza di 60 metri, sul bordo della strada.<ref name="tystberga"/> Il [[Cerchi di pietre dell'età del ferro|cerchio di pietre]] e gli altri monumenti descritti da Gadd non furono ritrovati.<ref name="tystberga"/>
 
Riguardo al nome di coloro che eressero la pietra, le rune ''mani'' possono essere interpretate in due modi, dato che i testi runici non ripetono mai due rune consecutivamente.<ref name="tystberga"/> Una possibilità è che facciano riferimento a [[Máni]], la luna, e l'altra è che sia il nome maschile ''Manni'', derivato da ''[[Mannaz|maðr]]'' ("uomo").<ref name="tystberga"/> Le rune ''mus:kia'' sono più difficili da decifrare, e la vecchia interpretazione secondo cui sarebbero ''Mus-Gea'' viene oggi rifiutata.<ref name="tystberga"/> È probabilmente una nominalizzazione di ''myskia'' che significa "scuro" come al tramonto, ed uno studioso ha ipotizzato che potesse significare proprio "tramonto" o "crepuscolo" facendo riferimento ad esempio al colore dei capelli.<ref name="tystberga"/> Una seconda teoria vorrebbe che il nome facesse riferimento al [[Chiroptera|pipistrello]].<ref name="tystberga"/> È anche in discussione se sia il nome di un uomo o di una donna, ma molti studiosi pensano che si tratti di una donna.<ref name="tystberga"/> Il nome ''Myskia'' appare in una seconda iscrizione runica, la Sö 13 di Gatstugan, e potrebbe fare riferimento alla stessa persona.<ref name="tystberga"/> L'iscrizione riporta le [[Mannaz|rune-m]] ([[File:Long-branch m rune.png|12px]]) del nome di chi pose la pietra nella forma delle lingue di due serpenti.<ref>Nota 23 in {{CiteCita booklibro |lastcognome= |firstnome= |authorlinkwkautore= |coauthorscoautori= |editor-last=Düwel |editor-first=Klaus |editor2-last=Nowak |editor2-first=Sean |contribution= |titletitolo=Runeninschriften als Quellen Interdisziplinärer Forschung |publishereditore=Walter de Gruyter |yearanno=1998 |___locationcittà= |pagepagine=469 |url= |id=ISBN 3110154552}}</ref>
 
L'ultima parte dell'iscrizione senza croce è sia insolita che parzialmente problematica.<ref name="tystberga"/> Il termine ''ystarla'' potrebbe senza contesto essere interpretato sia come "verso ovest" che come "verso est", ma dato che appare anche la parola ''austarla'' più avanti, si pensa che ''ystarla'' significhi "versoovest".<ref name="tystberga"/> È insolito, ma non unico, che la [[Uruz|runa-y]] ([[Image:Runic letter y.PNG|8px]]) rappresenti il fonema "v".<ref name="tystberga"/> Un altro motivo per questa interpretazione è il fatto che permetterebbe di interpretare la parte finale dell'iscrizione come un poema col metro [[fornyrðislag]].<ref name="tystberga"/> Questo spiegherebbe l'uso della runa dato che ''vestarla'' permette l'[[allitterazione]] con ''um va<small>R</small>it''.<ref name="tystberga"/> Non si sa se ''egli'' faccia riferimento a Hróðgeirr (Roger) o Holmsteinn, ma si pensa che si tratti di Holmsteinn ad essere stato ad ovest.<ref name="tystberga"/> Il suffisso plurale -''u'' nella forma verbale ''dou'' mostra che sia Hróðgeirr che Holmsteinn morirono nella spedizione di Ingvar.<ref name="tystberga"/>
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*[[Lars Magnar Enoksen|Enoksen, Lars Magnar]] (1998). ''Runor: Historia, Tydning, Tolkning''. Historiska Media, Falun. ISBN 91-88930-32-7
*{{CiteCita booklibro |lastcognome=Fuglesang |firstnome=Signe Horn |authorlinkwkautore= |editor-last=Düwel |editor-first=Klaus |contribution=Swedish Runestones of the Eleventh Century: Ornament and Dating |titletitolo=Runeninschriften als Quellen interdisziplinärer Forschung |publishereditore=Walter de Gruyter |yearanno=1998 |___locationcittà= |pagespagine=197–218 |url=http://books.google.com/books?id=KYqsisEVQHEC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q=&f=false |id= ISBN 3-11-015455-2}}
*{{CiteCita journalpubblicazione |lastcognome=Gustavson |firstnome=Helmer |authorlinklinkautore= |titletitolo=Runfynd 1988 |journalrivista=[[Fornvännen]] |volume=85 |pagespagine=23–42 |publisher=[[Swedish National Heritage Board]] |yearanno=1990 |url=http://fornvannen.se/pdf/1990talet/1990_023.pdf |id=ISSN 1404-9430 |accessdateaccesso=10 settembre 2010}}
*Jansson, Sven B. (1980). ''Runstenar''. STF, Stoccolma. ISBN 91-7156-015-7
*{{CiteCita booklibro |lastcognome=Jesch |firstnome=Judith |authorlinkwkautore= |titletitolo=Ships and Men in the Late Viking Age: The Vocabulary of Runic Inscriptions and Skaldic Verse |publishereditore=Boydell Press |yearanno=2001 |___locationcittà=Woodbridge |pagespagine= |url=http://books.google.com/books?id=p8ZK3v0hrk4C&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q=&f=false |id= ISBN 0-85115-826-9}}
*{{CiteCita booklibro |lastcognome=MacLeod |firstnome=Mindy |authorlinkwkautore= |titletitolo=Bind-Runes: an Investigation of Ligatures in Runic Epigraphy |publishereditore =Institutionen för Nordiska Språk |yearanno=2002 |___locationcittà=Uppsala |url= |id= ISBN 9150615343}}
*Peterson, Lena (2002). [http://www.sofi.se/servlet/GetDoc?meta_id=1472 ''Nordisk Runnamnslexikon''], Swedish Institute for Linguistics and Heritage (Institutet för Språk och Folkminnen).
*[[Omeljan Pritsak|Pritsak, Omeljan]]. (1981). ''The Origin of Rus<nowiki>'</nowiki>''. Cambridge, Mass.: Distribuito da Harvard University Press for the Harvard Ukrainian Research Institute. ISBN 0-674-64465-4
*[http://www.nordiska.uu.se/forskn/samnord.htm Project Samnordisk Runtextdatabas Svensk] - [[Rundata]]
*{{CiteCita booklibro |lastcognome=Strid |firstnome=Jan Paul |authorlinkwkautore= |editor-last=Bandle |editor-first=Oskar et al |contribution=Lexical Developments from Ancient Nordic to Old Nordic |titletitolo=The Nordic Languages: an International Handbook of the History of the North Germanic Languages |publishereditore=Walter de Gruyter |yearanno=2002 |___locationcittà=Berlino |pagespagine=733–744 |url=http://books.google.com/books?id=V4KKN_oByKMC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false |id= ISBN 3-11-014876-5}}
*{{CiteCita journalpubblicazione |lastcognome=Svärdström |firstnome=Elisabeth |authorlinklinkautore= |titletitolo=Runfynd 1969 |journalrivista=[[Fornvännen]] |volume=65 |pagespagine=301–313 |publisher=[[Swedish National Heritage Board]] |yearanno=1970 |url=http://fornvannen.se/pdf/1970talet/1970_301.pdf |id=ISSN 1404-9430 |accessdateaccesso=3 settembre 2010}}
*{{CiteCita booklibro |lastcognome=Zilmer |firstnome=Kristel |authorlinkwkautore= |titletitolo="He Drowned in Holmr's Sea, his Cargo-Ship Drifted to the Sea-Bottom, Only Three Came Out Alive": Records and Representations of Baltic Traffic in the Viking Age and the Early Middle Ages in Early Nordic Sources |publishereditore=Tartu University Press |yearanno=2005 |___locationcittà= |url= |id=ISBN 9949110890}}
*Lemma ''Kjula'' in ''[[Nationalencyklopedin]]''.