Discussione:Algoritmo Doomsday: differenze tra le versioni

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# L'algoritmo in realtà non è tanto un algoritmo vero e proprio quanto un insieme di trucchi mnemonici per una specie di calendario perpetuo. Un algoritmo, in termini strettamente tecnici, è un meccanismo di calcolo automatizzabile che non richiede interventi interpretativi "umani". Più che "algoritmo" si dovrebbe parlare di "metodo".
# Il metodo IMO è viziato da un difetto di "localismo" visto che per i trucchi mnemonici si basa sull'uso della lingua inglese e delle assonanze tra i nomi dei giorni e alcune frasi/giochi di memoria.
# Il metodo è viziato anche da un difetto di "recentismo" o meglio di "dipendenza temporale". Per ricordare il giorno di riferimento del XX secolo si usa la locuzione mnemonica "We-in-this-day", con un chiaro legame al fatto che "viviamo in questi giorni". Ma con il cambio del secolo questo non è più vero (a dimostrazione della relativa "debolezza" di questo metodo da un punto di vista formale e strettamente matematico). Idem per il XXII secolo ("nonesday" non sarà più vero il 1° gennaio 2101).
Forse sarebbe il caso di rivedere un po' la voce per tenere conto di quanto sopra, evidenziando soprattutto il primo punto. --[[Utente:L736E|<span style="font-weight: bold; color: #006600;">L736E</span>]][[Discussioni utente:L736E|<span style="color: #330000; font-weight: bold; font-style: italic;"><sup>l'adminalcolico</sup></span>]] 10:37, 12 set 2011 (CEST)
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