Andy Roddick: differenze tra le versioni

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Successivamente, durante i quarti di finale di [[Coppa Davis]] contro la Spagna, sebbene l'americano giochi in casa e sul veloce, sua superficie preferita, incontra nel secondo singolare della prima giornata [[David Ferrer]], che lo sconfigge in tre set, 6-7(9) 5-7 3-6. Questo sarà l'unico incontro disputato da Roddick, dato che avrebbe potuto scendere in campo per l'incontro decisivo nella terza ed ultima giornata contro [[Feliciano Lopez|Lopez]] solo se gli USA avessero, dopo aver perso i primi due incontri di singolare ed aver vinto il doppio, vinto il terzo singolare, che consegnerà il punto della vittoria alla Spagna.
 
Sfortunatamente, nelle settimane successive, l'americano è costretto a saltare ben due tornei nel mese di agosto, l'ATP 500 di [[Washington]] e il Master 1000 di [[Montreal]] a causa di un infortunio al muscolo addominale avvenuto durante una sessione di allenamento. Partecipa poi al Master 1000 di [[Cincinnati]], dove l'anno scorso ottenne una semifinale, ma esce prematuramente al primo turno, sconfitto per 7-6(5) 5-7 1-6 dal tedesco [[Philipp Kohlschreiber]]: la partita, molto combattuta nei primi due set, si è decisa proprio tra la fine del secondo set e i primi giochi del terzo; infatti Roddick, dopo aver perso il secondo parziale, cede subito il suo servizio con un doppio fallo sul trenta pari che si rivela essere l'ultimo punto effettivamente giocato in quel game, dato che l'americano riceverà subito dopo per aver scaraventato una pallina tra gli spettatori un penalty point. Per il resto della partita si vedrà un Roddick abbastanza spento, quasi rassegnato per l'evidente performance negativa. Con la sconfitta e la conseguente perdita di punti, scende in classifica fino alla posizione numero 21, che non occupava dall'estate del 2001.
Un nuovo infortunio, questa volta ai muscoli addominali, costringe Roddick ad annullare la sua partecipazione al torneo ATP 500 di [[Washington]], e al Master 1000 di Montreal. Torna in campo, in precarie condizioni di forma, e viene sconfitto al primo turno del successivo Master 1000 di Cincinnati, dal Tedesco [[Philipp Kohlschreiber]], col punteggio di 6-7, 7-5, 6-1, pur essendo stato in vantaggio di un set e di un break. Con questa sconfitta Roddick esce fuori dai primi 20 del mondo in classifica (numero 21), cosa che non gli accadeva da 10 anni. Torna a giocare nel torneo ATP 250 di Winston Salem, in cui arriva fino in semifinale, nella quale viene sconfitto dal connazionale [[John Isner]] col punteggio di 7-6, 6-4.
 
Ottiene poi, nella settimana che precede gli [[US Open]], una wildcard al torneo di [[Winston-Salem]], dove viene fermato in semifinale dal connazionale [[John Isner]], battuto con il punteggio di 6-7(7) 4-6.
 
Arriva a [[US Open (tennis)|Flushing Meadows]] con poche partite disputate e con poca preparazione, ma il primo turno è agevole: infatti sconfigge l'americano [[Michael Russel]], mai andato oltre il primo turno in questo torneo, per 6-2 6-4 4-6 7-5. Al secondo turno trova ancora un americano, questa volta si tratta del giovane [[Jack Sock]], che qui l'anno scorso vinse il titolo junior: l'incontro è a tratti combattuto ma Roddick riesce a vincere in tre set, 6-3 6-3 6-4.
Al turno successivo Andy Roddick incontra [[Julien Benneteau]], finalista del torneo di [[Winston-Salem]] e in ottima forma, ma l'americano con una buona prestazione batte il francese con il punteggio 6-1 6-4 7-6(5). Arriva così alla seconda settimana del torneo, cosa che non accadeva dal 2008.
Agli ottavi di finale Andy affronta e sconfigge, con il punteggio di 6-3 6-4 3-6 6-3, lo spagnolo [[David Ferrer]], testa di serie numero 5, in una partita dalle dinamiche particolari: infatti il match, che doveva essere disputato il 6 settembre sul campo centrale, è stato posticipato al giorno successivo per la pioggia, ma questa volta su un altro campo, il [[Louis Armstrong Stadium]], dove l'americano non giocava dal 2002: mercoledì 7 settembre il match ha inizio ma, sempre per problemi di pioggia, viene sospeso sul punteggio di 3-1 per Roddick. Il giorno seguente accade ancora un imprevisto: per colpa della pioggia si sono formate delle crepe sulla superficie del campo da cui vi è una fuoriuscita d'acqua che quindi non permettono di giocare su quel campo. L'incontro viene spostato sul campo numero 13 ed è qui che si conclude: Andy supera lo spagnolo in due ore e 41 minuti, ritornando a disputare un match di quarti di finale di uno slam, che non accadeva dall'[[Australian Open]] del 2010.
Ai quarti incontra il numero due del mondo e attuale detentore del torneo, [[Rafael Nadal]] ed a prevalere è lo spagnolo per 2-6 1-6 3-6: il match è stato sempre nelle mani di Nadal, complice un Roddick affaticato, falloso soprattutto nei primi due set e poco offensivo da fondo campo (nemmeno un vincente di diritto). L'americano è stato comunque protagonista di un ottimo torneo, considerate le prestazioni precedenti.
 
== Record ==