Ansaldo 149/40 Mod. 1935: differenze tra le versioni

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I pochi cannoni che sopravvissero alla guerra furono reinseriti nel materiale in servizio solo nel [[1952]], comunque non furono costituite unità organiche che utilizzassero tali pezzi. Il 149/40 fu radiato ufficialmente dalla linea nel [[1969]]. Gli unici due pezzi conservati si trovano al [[Museo nazionale dell'artiglieria]] a [[Torino]] ed al [[Sacrario dei caduti d'oltremare]] a [[Bari]]. Il prototipo del semovente è conservato presso l'Aberdeen Proving Ground nel [[Maryland]]<ref name=CF11 />.
 
==Confronto con armamenti similari==
Nel complesso, il cannone da 149/40 mod. 35 fu un eccellente pezzo d’artiglieria.
Il pezzo 149/40 aveva prestazioni confrontabili con quelle dei cannoni utilizzati da alleati ed avversari, nei confronti del tedesco [[15 cm K 18]] las sua minore gittata era compensata da un peso inferiore ed un arco di tiro orizzontale maggiore, nei confronti del [[M1 155 mm Long Tom|M1A1]] statunitense (155/45) con una gittata uguale ed uguale arco di tiro orizzontale, peso minore, ma arco di tiro verticale inferiore<ref name=CF08>Cappellano, Formiconi, art. cit. pag 8</ref>.
 
Apprezzata anche laLa cadenza di tiro, nei confronti di pezzi similari, era elevata, 1 colpo al minuto come cadenza normale (pari a 60 colpi orari), elevabili in condizioni di emergenza anche a 2-3 colpi al minuto al massimo (fino quindi a 120 colpi orari),. cheInvece permettevail ancheM1A1 un’efficacestatunitense controbatteriaaveva una cadenza di tiro di 2 colpi ogni 3 minuti (40 colpi orari).
La sua gittata massima era maggiore di tutte le artiglierie inglesi pari calibro e superiore ad alcune tedesche da 15&nbsp;cm; superava in gittata di almeno 5&nbsp;km anche il famoso cannone francese GPF da 155&nbsp;mm, e di alcune decine di metri il “Long Tom” americano, pure di 155&nbsp;mm.
Apprezzata anche la cadenza di tiro elevata, 1 colpo al minuto come cadenza normale (pari a 60 colpi orari), elevabili anche a 2-3 colpi al minuto al massimo (fino quindi a 120 colpi orari), che permetteva anche un’efficace controbatteria.
E questo a dispetto dei 2 colpi ogni 3 minuti (40 colpi orari) del “Long Tom” da 155.
 
Il traino era effettuato dalla trattrice pesante [[Breda mod. 32]], come tutte le artiglierie d'armata in dotazione al Regio Esercito.
L’unica pecca era il traino: mentre era prevista la possibilità di traino con una sola vettura (per poco meno di 12 t in assetto di marcia), ma solo per brevi tratti e su terreno assolutamente pianeggiante, nella realtà era da scomporre in due pezzi (vettura cannone 7.800&nbsp;kg, vettura affusto 6.540&nbsp;kg), dato che le trattrici in dotazione ai reggimenti d'artiglieria d'armata avevano una portata limitata.
Il traino era effettuato dalla trattrice pesante Breda mod. 32, come tutte le artiglierie d'armata in dotazione al Regio Esercito.
 
==Note==