Basilica di Sant'Angelo d'Acri: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
I lavori per la costruzione della basilica iniziarono l'11 maggio 1893 grazie al lavoro del romano Guido Quercioli e terminarono nel 1898 quando ci fu l'inaugurazione il 17 luglio. Da quell'anno i numerosi terremoti e le infiltrazioni danneggiarono molto la struttura e diversi dipinti del Montefusco. L'indimenticabile pittore di arte sacra Emilio Iuso da Rose fu l'ultimo artista ad abbellire il più grandioso tempio che l'ordine francescano possiede in Calabria. (I lavori di restauro e di consolidamento sono in fase avanzata, sia della struttura che degli affreschi, con finanziamento da parte della Comunità Europea e del Consiglio Provinciale, per l'inserimento della Basilica nel piano di interesse Turistico e Religioso della Regione Calabria).
 
== Architettura ==
Si può ammirare il portone interamente realizzato in bronzo, del peso di 54 quintali, dove sono raffigurate, le sette virtù teologali, Gesù con i suoi Discepoli e lo stemma pontificio con l'elevazione a [[basilica]] da parte di [[papa Giovanni Paolo II]].
All'interno si contano dodici cappelle gentilizie, disposte su due file, in quella centrale è disposta l'urna interamente di bronzo e vetro a tenuta stagna, dove è riposto il corpo ricomposto del Beato. La cupola è alta ben 32 metri con due torri campanarie della stessa altezza, con campane bronzee a movimento elettrico, entrambe sono rivestite di [[rame]], l'interno della basilica presenta volte a botte ed è interamente affrescato con scene che raffigurano i miracoli del [[Beato Angelo d'Acri]].
 
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