Gottardo Freschetti: differenze tra le versioni

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==Biografia==
 
== Biografia ==
Frequenta la [[Scuola d’Arted'Arte Industriale di Viggiù]] vincendo alcuni premi nel corso di arte plastica, quindi si iscrive all'[[all’AccademiaAccademia di Belle Arti]] di [[Milano]], avendo come docente il professor Bolgiani.
Dagli anni Trenta lavora e collabora con [[Lodovico Pogliaghi]].
Questo sodalizio che durerà per oltre 20 anni porterà alla realizzazione di molte opere in diverse città italiane; tra queste si segnalano:
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- il cancelletto dell’altare maggiore del Santuario del [[Sacro Monte di Varese]] (1942);
- nel cimitero di [[Mozzate]] il monumento funebre per la famiglia Zampini (1949 – 1950);
tra il 1950 e il 1965: Madonna, santi [[SS. GervasoGervasio e ProtasoProtasio]], due angeli ed il timpano per la facciata della chiesa Parrocchiale di [[Parabiago]]; i medaglioni in bronzo per la famiglia Conti nella chiesa e nel cimitero di [[Malnate]]; Santa Rita per il [[Cimitero Monumentale di Milano]]; il monumento funebre per la famiglia Lana nel cimitero di [[Gallarate]]; i bassorilievi per la cappella Grampa nel [[Cimitero Monumentale di Busto Arsizio]] e opere che si trovano nei cimiteri di [[Desio]], [[Varese]], [[Gallarate]], [[Bruzzano]] e nella chiesa di [[Melegnano]].
Dal 1965 e fino alla morte, oltre ad occuparsi della realizzazione di ritratti a bassorilievo per committenza privata (coniugi Favini al cimitero del [[Sacro Monte di Varese]]; famiglia Zambianchi al [[cimitero Maggiore di Milano]]), libera il suo estro di artista da ogni restrizione nell’eseguire numerose opere in marmo a tutto tondo e a bassorilievo, attualmente di proprietà privata ed in possesso della famiglia Freschetti.
 
A [[Viggiù]], nella sala IV, del [[Museo degli Artisti Viggitesi del Novecento]], si conservano:
- due bassorilievi con scene della Passione di Cristo
- Madre e bambina