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==Pensiero==
Sebbene Fries fosse giunto a svincolarsi dall’originaria impostazione pietista, alcuni elementi religiosi restarono strutturalmente determinanti nello sviluppo del suo sistema filosofico.
Egli definì la propria posizione filosofica nei confronti dei contemporanei nel primo scritto critico: ''Reinhold, Fichte und Schelling'' (‘Reinhold, Fichte e Schelling’, 1803; ristampa nel 1824 con il tit. ''Polemische Schriften'', ‘Scritti polemici’), nonché nelle trattazioni ''System der Philosophie als evidenter Wissenschaft'' (‘Sistema di filosofia come scienza evidente’, 1804) e ''Wissen, Glaube und Ahndung'' (‘Sapere, fede e presentimento’, 1805, nuova ed. 1905). La sua trattazione più importante, la ''Neue oder anthropologische Kritik der Vernunft'' (‘Critica nuova o antropologica della ragion pura’, 1807, seconda ed. 1828/1831), descrive il tentativo di rifondare la teoria critica di [[Immanuel Kant]] sull’autoriflessione e la ‘fiducia in sé della ragione’ (''Selbstvertrauen der Vernunft''); essa portò i critici ad accusare Fries di ‘psicologismo’, ma a torto. Nel 1811 apparve il ''System der Logik'' ('Sistema di logica'), e nel 1814 ''Julius und Evagoras, ein philosophischer Roman'' ('Giulio ed Evagora, un romanzo filosofico'). In occasione della sua chiamata a Jena, sulla cattedra di Filosofia teoretica, Matematica, Fisica e Storia della Filosofia moderna, intraprese una crociata contro il [[Romanticismo]] dominante.
Politicamente un dichiarato liberale, nazionalista ed unionista, sostenitore delle confraternite studentesche, le
Nel 1819 gli effetti dei [[deliberati di Karlsbad]] gli impedirono un’ulteriore propaganda a favore delle sue idee. Ciò avvenne quando, nel clima persecutorio venutosi ad instaurare all’indomani dei deliberati, fu rinvenuto un documento compromettente indirizzato da Fries al suo antico allievo [[Karl Ludwig Sand]], l’assassino di [[August Kotzebue|Kotzebue]]. Questo era una lettera, trovata in possesso di un altro studente, nella quale Fries sconsigliava a Sand l’adesione a società segrete: essa venne nondimeno considerata malevolmente dalle autorità come un addebito accusatorio nei confronti dello stesso Fries. La Commissione centrale investigativa, con sede a Magonza, lo condannò anche per la partecipazione alla Festa della Wartburg e ne decretò la sospensione dall’insegnamento, in ottemperanza ai deliberati; nonostante ciò, il Duca di [[Weimar]] continuò a corrispondergli lo stipendio. La sospensione durò dal 1818 fino al 1824.
Fries è noto come lo scopritore del principio di ‘presentimento’ (''Ahndung''), mediante il quale cercò di sottrarsi al dilemma tra fede e sapere. Assegnò quindi al sentimento ed all’estetica un ruolo in quanto princìpi dell’azione. ‘Devozione’ (''Andacht'') e ‘Sacrificio’ (''Hingabe'') divennero principi extrareligiosi dell’agire politico: secondo Fries la convinzione (''Überzeugung'') e l’intenzione morale (''Gesinnung'') sono elementi motivazionali idonei ad attivare la partecipazione alla lotta politica.
L’impostazione di Fries ad oggi non ha perso nulla della sua forza dimostrativa nello spiegare la fenomenologia di azioni ideologicamente connotate. ==Opere==
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