Laura D'Oriano: differenze tra le versioni

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==La maturità==
 
I tentativi per diventare cantante non ottennero il successo sperato. Tornata a Marsiglia, la D'Oriano conobbe un cittadino svizzero, [[Emil Fraunholz]], un uomo fuggito dalla [[Svizzera]] per evitare il [[servizio militare]]. I due si sposeranno a Marsiglia il [[18 agosto]] [[1931]]: così facendo, la D'Oriano acquisì automaticamente la [[cittadinanza]] svizzera]].
Fraunholz era una figura enigmatica: cercava sempre modi per far soldi, ad esempio prendeva denaro per smistare lettere provenienti da [[soldato|soldati]] che combattevano sul fronte [[africa]]no. In seguito la coppia si trasferì a [[Grasse]], nelle [[Alpi Marittime]], dove aprirono una drogheria. L'anno seguente la D'Oriano ebbe la prima figlia, Renée; un anno dopo partorirà un'altra figlia, Anna. Tuttavia il clima familiare diventa via via sempre più pesante: Fraunholz si rivela troppo geloso e possessivo, inoltre la D'Oriano mal sopporta il proprio ruolo di madre e col tempo si convince di non essere portata ai compiti che ciò comporta.
Non solo: la D’Oriano soffriva anche per le condizioni di lavoro precarie e pertanto convinse il marito a trasferirsi a [[Nizza]], dove tra l’altro avevano traslocato anche i genitori di lei.
Tuttavia il peso ingombrante della gestione familiare divenne insostenibile: nel [[1935]], in una notte di [[primavera]] e di nascosto, la D’Oriano lasciò la casa coniugale. Non avrebbe mai più rivisto le figlie. A quel punto Fraunholz, disperato e furibondo per la scelta della moglie, altro non poté che tornare nella natia [[Svizzera]], a [[Bottighofen]], il paese in cui era cresciuto.
Nel [[1938]] la D’OrianoD'Oriano si recò di nuovo a [[Parigi]] in cerca di [[lavoro]], sperando di guadagnare abbastanza [[soldi]] anche per continuare le lezioni di [[canto (musica)|canto]]. Riuscì a trovare un posto come [[rappresentante]] di [[cappello (abbigliamento)|cappelli]] da donna e come [[dattilografia|dattilografa]] presso un’azienda edile. Tuttavia la situazione si fece comunque difficile visto l’avvicinarsi della [[guerra]]: di denaro ne girava poco, inoltre la D’Oriano, essendo cittadina straniera, cominciava ad avere problemi con i [[permesso di soggiorno|permessi di soggiorno]].
Arrivò infatti il [[10 giugno]] [[1940]], data in cui [[Benito Mussolini|Mussolini]] dichiarò guerra alla [[Francia]] che ben presto si arrese sia alla [[Germania]] sia all’[[Italia]] spaccando il paese in due: controllata dai [[nazisti]] a [[nord]] e dal [[governo di Vichy]] del maresciallo [[Philippe Pétain]] a sud.