* una funzione di critica dei ''valori'' come nel [[pragmatismo]] di [[John Dewey]];<ref>J. Dewey,''Esperienza e natura'', cap. 10</ref>
* una funzione di critica sociale come in [[Jürgen Habermas]] e [[Max Horkheimer]] come «''interpretazione filosofica del destino degli uomini in quanto non sono puramente individui ma membri della società».<ref>M. Horkheimer, ''La situazione della filosofia sociale'', 1931</ref>
=====La critica della conoscenza scientifica=====
Con l'espressione ''[[razionalismo critico]]'' Karl Popper, riprendendo il pensiero di [[David Hume]], critica la pretesa di verità universaledefinitiva delle proposizioni scientifiche. rifutandoRifiutando la validità dell'[[empirismo logico]], dell'[[induzione|induttivismo]] e del [[verificazionismo]]., Popper afferma che le [[teoria scientifica|teorie scientifiche]] sono [[proposizione|proposizioni]] universali, espresse alindicativamente modoper indicativoorientarsi provvisoriamente nella realtà, la cui verosimiglianza delle quali può essere controllata solo indirettamente a partire dalle loro conseguenze. LaIl [[conoscenza]]valore della umanascienza è quindi più di naturavalore [[congettura]]lepratico eche [[ipotesi|ipotetica]],conoscitivo e trae origine dall'attitudine dell'uomo di risolvere i problemi in cui si imbatte, intendendo per problema la contraddizione tra quanto previsto da una teoria e i fatti osservati. Popper pone al centro dell'[[epistemologia]] la fondamentale [[asimmetria]] tra [[Principio di verificazione|verificazione]] e [[falsificabilità|falsificazione]] di una teoria scientifica: infatti, per quanto numerose possano essere, le [[Esperimento|osservazioni sperimentali]] a favore di una teoria non possono mai provarla definitivamente e basta anche solo una smentita sperimentale per confutarla. La [[falsificabilità]] è anche il criterio di [[Problema della demarcazione|demarcazione tra scienza e non scienza]]: una teoria è scientifica se e solo se essa è falsificabile<ref>[http://www.conoscenza.rai.it/site/it-IT/?ContentID=389&Guid=6fd73840f52e447f9fd726f94a1745fc Sul concetto di falsificabilità si veda quest'intervista allo stesso Popper, disponibile in italiano e inglese, inclusa nella serie dell'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche.]</ref>. Ciò conduce Popper ad attaccare le pretese di scientificità della [[psicoanalisi]] e del [[materialismo dialettico]] del [[marxismo]], dal momento che queste teorie non possono essere falsificate.
Popper pone al centro dell'[[epistemologia]] la fondamentale [[asimmetria]] tra [[Principio di verificazione|verificazione]] e [[falsificabilità|falsificazione]] di una teoria scientifica: infatti, per quanto numerose possano essere, le [[Esperimento|osservazioni sperimentali]] a favore di una teoria non possono mai provarla definitivamente e basta anche solo una smentita sperimentale per confutarla. La [[falsificabilità]] è anche il criterio di [[Problema della demarcazione|demarcazione tra scienza e non scienza]]: una teoria è scientifica se e solo se essa è falsificabile<ref>[http://www.conoscenza.rai.it/site/it-IT/?ContentID=389&Guid=6fd73840f52e447f9fd726f94a1745fc Sul concetto di falsificabilità si veda quest'intervista allo stesso Popper, disponibile in italiano e inglese, inclusa nella serie dell'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche.]</ref>.
Ciò conduce Popper ad attaccare le pretese di scientificità della [[psicoanalisi]] e del [[materialismo dialettico]] del [[marxismo]], dal momento che queste teorie non possono essere falsificate.
===== La critica sociale =====
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