Ambrosio Aureliano: differenze tra le versioni

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Infatti Ambrosio Aureliano è una delle poche persone che [[Gildas]] identifica per nome nel suo sermone ''[[De Excidio Britanniae]]''. Dopo il distruttivo assalto dei [[sassoni]], i sopravvissuti si riunirono sotto la leadership di Ambrosio, che viene così descritto:
 
{{quote|''Era un uomo modesto, l'unico della razza [[romaniCiviltà romana|romana]] che era casualmente sopravvissuto nel frastuono della tempesta (i suoi genitori, che avevano sempre indossato la [[porpora]], erano morti con questa) che si è scatenata ai nostri giorni e che ci ha condotti assai lontano dalla virtù degli avi... a questi uomini, con il consenso di [[Dio]], arrise la vittoria''.<ref>A. Grahaeme e E. A. Kathleen Herbert, ''Warriors of Arthur'', Blandford Press Ltd, 1987</ref>}}
 
Secondo [[Gildas]], Ambrosio organizzò i superstiti in un [[esercito]] e ottenne la prima vittoria militare contro gli invasori [[sassoni]]. Tuttavia, questo successo non fu decisivo: "A volte i sassoni e a volte i cittadini (cioè gli abitanti romano-britanni, ndr) furono vittoriosi"''. <ref>[http://www.fordham.edu/halsall/basis/gildas-full.asp Testo in inglese del "De excidio Britannae"]</ref>
 
Un punto di questa breve descrizione ha attratto l'attenzione degli studiosi, sollevando una domanda. Il fatto che Gildas dica che i parenti di Ambrosio "portarono la porpora" indicherebbe che egli era collegato con uno degli [[imperatori romani]], forse con la [[casata di Teodosio]] o con un [[usurpatori romani|usurpatore]] come [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]]? La mancanza di informazioni per questo periodo, però, non permette di dare una risposta sicura a questo quesito.
 
== Altre descrizioni di Aureliano ==
L<nowiki>'</nowiki>''[[Historia Brittonum]]'' di [[Nennio]] contiene numerose notizie su Ambrosio. La più significativa è la storia di Ambrosio, [[Vortigern]] e i due [[drago|draghi]] che si trovavano sotto la [[fortezza]] di [[Dinas Emrys]] (capitoli 40-42). In questo racconto si dice che, interrogato da Vortigern su chi fosse e da quale famiglia provenisse, egli abbia detto di chiamarsi Ambrosio e che era figlio di "uno dei [[console (storia romana)|consoli]] del [[popolo]] [[Impero romano|romano]]". Questa storia fu in seguito ripresa con maggiori dettagli da [[Goffredo di Monmouth]] nella sua semi-[[leggenda|leggendaria]] ''[[Historia Regum Britanniae]]'', in cui egli fonde il personaggio di Ambrosio con la [[tradizione]] [[lingua gallese|gallese]] sul veggente [[Mago Merlino|Merlino]], conosciuto per aver vaticinato le future vittorie dei nativi [[Celti|celtici]] della Britannia sui sassoni e i [[normanni]].
 
Nell<nowiki>'</nowiki>''Historia Brittonum'' ci sono però anche altre notizie. Al capitolo 31 viene detto che Vortigern regnò nella paura di Ambrosio. Nel 66° si parla di una [[battaglia]] combattuta tra Ambrosio e Vitolino a Guoloph (località spesso identificata con Wallop, che dista circa 15 chilometri da [[Amesbury]], vicino [[Salisbury]]). Nel capitolo 48, invece, viene detto che a [[Pascent]], figlio di Vortigern, fu permesso di regnare sul [[Buellt]] e sul [[Gwrtheyrion]]. Non è chiaro come queste tradizioni siano correlate tra di loro o se vengano da una stessa fonte. È comunque possibile che si riferiscano a un altro Ambrosio. L<nowiki>'</nowiki>''Historia Brittonum'', infatti, data la battaglia di Guoloph al [[439]], cioè quaranta/cinquant'anni prima delle battaglie che, secondo Gildas, furono combattute da Ambrosio Aureliano.