Lathyrus vernus: differenze tra le versioni

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== [[Sistematica (biologia)|Sistematica]] ==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lathyrus]]'' è abbastanza corposo : comprende da 100 a 200 [[specie]] a seconda delle varie [[Tassonomia|classificazioni]] di cui almeno 40 vivono spontaneamente in [[Italia]]. <br />
Nelle [[Tassonomia|classificazioni]] più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questa [[specie]] (''[[Fabaceae]]'') è chiamata ''[[Leguminosae]]'' ma anche ''[[Papilionaceae]]''.<br />
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa [[specie]] è [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]]. Infatti [[Carl von Linné|Linneo]] inizialmente aveva sistemato la [[specie]] di questa scheda in un [[Genere (tassonomia)|genere]] a parte, ora divenuto una sezione del genere ''[[Lathyrus]]'' : ''Orobus'' (L.); sezione caratterizzata da piante perenni, prive di [[viticcio|cirri]] ma con strutture fogliari terminanti con una breve “seta” (o [[Glossario botanico#R|resta]] - filamento terminale rigido).
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=== [[Ibrido|Ibridi]] ===
Con altre [[specie]] ''Lathyrus vernus'' forma il seguente [[ibrido]] interspecifico :
*''Lathyrus ×tournefortii'' (Lapeyr.) A.W. Hill (1926) – Ibrido fra : ''[[Lathyrus occidentalis]]'' e ''Lathyrus vernus''
 
=== [[Sinonimo (tassonomia)|Sinonimi]] ===
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=== Specie simili ===
*''[[Vicia oroboides]]'' Wulfen – Veccia bastarda : molto simile, ma i [[Glossario botanico#R|racemi]] sono quasi privi di [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] e le [[Stipola|stipole]] sono più piccole.
*''[[Lathyrus venetus]]'' (Mill.) Wohlf. - Cicerchia veneta : il fusto è striato e con foglie più grandi; il [[Glossario botanico#R|racemo]] inoltre è più numeroso (fino a 20 fiori); l'[[habitat]] è un po' diverso (clima più mediterraneo; si trova nei boschi di [[Castanea sativa|castagno]], [[Quercus petraea|rovere]] e [[Quercus cerris|cerro]]).
 
== Etimologia ==
Si dice che il creatore della denominazione del [[Genere (tassonomia)|genere]] sia il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656 – 1708). Sembra che pensando alle presunte proprietà [[Afrodisiaco|afrodisiache]] di alcune piante del [[Genere (tassonomia)|genere]] abbia accostato due termini : la particella intensiva ''la'' e il verbo greco ''thero'' (= io riscaldo) e abbia quindi creato il nome del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''lathyrus''. In realtà tale nome era conosciuto già nei tempi antichi : [[Teofrasto]] lo aveva usato per alcune non meglio identificate [[leguminose]].<br />
Il nome specifico (''venus'' = primavera) fa riferimento alla precocità della fioritura ed è stato assegnato dal naturalista svedese [[Carl von Linné]] nel 1753 inizialmente ad un altro genere : ''[[Orobus]]''; mentre invece l'assegnazione definitiva al [[Genere (tassonomia)|genere]] attuale è opera del botanico tedesco Johann Jakob Bernhardi (1774-1850).<br />
Gli inglesi chiamano questa pianta con nome di ''Spring-vetch''.
 
== [[Morfologia (biologia)|Morfologia]] ==
[[File:Lathyrus vernus Lindman DESC.jpg|300px|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
È una pianta alta al massimo 30 – 40&nbsp;cm, quasi [[Glossario botanico#G|glabra]]. La forma biologica è del tipo [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatosa]] ('''G rhiz''') : quindi sono piante la cui parte sotterranea del fusto (chiamata [[rizoma]]), ad ogni nuovo anno produce nuove radici e nuovi fusti (chiamati avventizi).
=== Radici ===
Radici secondarie da [[rizoma]].
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=== [[Foglia|Foglie]] ===
[[File:Lathyrus vernus 2pl.jpg|220px|thumb|Le foglie]]
Le foglie sono [[Glossario botanico#P|paripennate]] (o pennato-composte in numero pari) con 4 – 8 segmenti largamente [[Glossario botanico#L|lanceolati]] (quasi ovali) e terminanti con una robusta punta. La lamina fogliare è [[Glossario botanico#P|penninervia]]. Sono presenti inoltre delle [[Stipola|stipole]] semi [[Glossario botanico#A|astate]]; mentre la parte apicale della foglia (asse centrale o [[Glossario botanico#R|rachide]]) si prolunga in una breve [[Glossario botanico#R|resta]]. Le foglie non sono [[Glossario botanico#P|persistenti]], cadono dopo la fioritura. Dimensioni delle foglie : larghezza 10 – 13&nbsp;mm, lunghezza 22 – 35&nbsp;mm; dimensioni delle [[Stipola|stipole]]: larghezza 9&nbsp;mm, lunghezza 18&nbsp;mm.
=== Infiorescenza ===
[[File:Lathyrus vernus ENBLA04.jpg|220px|thumb|Infiorescenza. Località Val Piana, Limana (BL), 850 m s.l.m., maggio 2008]]
L'[[infiorescenza]] si compone di pochi fiori (5 – 8 fiori) ed è lungamente [[Peduncolo (botanica)|peduncolata]]. I fiori sono penduli dalla tipica forma [[Fabaceae|papilionacea]]. La fioritura inoltre non è contemporanea ma procede dal basso verso l'alto (fioritura [[Glossario botanico#A|acropeta]]). Dimensione dei [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] fiorali : 4 – 5&nbsp;mm.
=== Fiori ===
[[File:Lathyrus vernus ENBLA02.jpg|220px|thumb|Il fiore. Località Passo Duran, Agordo (BL), 1598 m s.l.m., maggio 2008]]
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*[[Formula fiorale]]:
:::'''K (5), C 5, A (5+5), G 1'''
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Calice (botanica)|calice]] è a tubo; i denti sono di lunghezze diverse (quello inferiore è più lungo degli altri). Lunghezza del tubo calicino : 4 – 5&nbsp;mm.
 
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] è composta da 5 [[petalo|petali]] ([[corolla]] [[Fabaceae|papilionata]]); quello superiore (che normalmente ha funzioni vessillifere) è spatolato, allargato, eretto e ripiegato in alto; i due [[petalo|petali]] intermedi (le ali) e i due inferiori sono concresciuti a forma di [[Glossario botanico#C|carena]] ottusa (questa racchiude l'[[androceo]] e il [[Gineceo (botanica)|gineceo]]). Alla fioritura è rossa o rosea-violetta, nella fase intermedia è azzurra e alla fine blu-verde. Il vessillo ha 18 – 19&nbsp;mm di larghezza con un'unghia (parte basale d'attacco) di 10 – 12&nbsp;mm; la [[Glossario botanico#C|carena]] è lunga 13&nbsp;mm; in tutto la [[corolla]] è lunga 1,5 – 2&nbsp;cm.
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*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 10 [[Glossario botanico#M|monadelfi]] (riuniti tutti alla base in un unico fascetto fino ad un medesimo livello).
 
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#S|supero]] e uniloculare (formato da 1 [[Carpello (botanica)|carpello]]) ; lo [[Stilo (botanica)|stilo]] è ricurvo con [[Glossario botanico#S|stimma]] apicale ed è [[Glossario botanico#P|pubescente]] sul lato superiore.
 
*Fioritura : questa specie incomincia a fiorire in aprile e termina in maggio.
*[[Impollinazione]]: tramite insetti; è da notare che la particolare forma del [[Calice (botanica)|calice]] favorisce l'accesso ad insetti del tipo [[Vespa crabro|calabroni]].
=== Frutti ===
Il frutto è di colore bruno; la forma è lineare e piatta ed è [[Glossario botanico#G|glabro]]; all'interno sono contenuti diversi semi scuri. Si apre in due [[Glossario botanico#V|valve]] (è un frutto [[Glossario botanico#D|deiscente]]). Dimensioni del legume : larghezza 5 – 7&nbsp;mm, lunghezza 30 – 35&nbsp;mm.
 
== Distribuzione e habitat ==
*[[Corologia|Geoelemento]]: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''Eurasiat.''', ossia una zona compresa tra l'[[Europa]] e il [[Giappone]] attraverso l'[[Asia]].
*Diffusione : la “Cicerchia primaticcia” si trova in quasi tutta l'[[Europa]]; verso oriente arriva fino al [[Caucaso]] e alla [[Siberia]]. In [[Italia]] è comune soprattutto sui rilievi montani, ma è assente nelle isole.
*[[Habitat]]: le piante di questa specie vivono di preferenza nei boschi di latifoglie ([[Fagus|faggete]]), ma anche nei [[Quercus|querceti]].
*Diffusione altitudinale : le quote alle quali è possibile trovare questa pianta vanno dai 400 {{m s.l.m.}} del [[Flora alpina|piano collinare]] ai 1800 {{m s.l.m.}} del [[Flora alpina|piano subalpino]], passando per il [[Flora alpina|piano vegetazionale montano]].
 
==[[Diversità genetica|Varietà]] alpine<ref>{{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna }}</ref>==
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=== ''Lathyrus vernus'' subsp. ''vernus'' ===
*Nome comune : Cicerchia primaverile
*[[Morfologia (biologia)|Morfologia]]: i lobi fogliari sono più ovali (o anche [[Glossario botanico#O|oblanceolati]]); dimensione dei segmenti fogliari : larghezza 1,5 – 2,5&nbsp;cm, lunghezza 3,5 – 5&nbsp;cm.
*Diffusione : è la [[specie]] più comune e si trova praticamente in tutte le zone alpine. Il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''Eurosib.''', quindi zone fredde e temperato-fredde dell'[[Eurasia]].
*[[Habitat]]: l'[[habitat]] tipico per questa [[sottospecie]] sono i boschi di [[Fagus|faggio]], [[Picea abies|abete]], [[acero]], [[Betula|betulle]] in ambienti [[Organismo termofilo|termofili]] o meso-termofili; con [[Substrato (ecologia)|substrato]] [[calcare]]o o calcareo-siliceo, con terreno dal [[pH]] basico e con valori nutrizionali e di acqua medi.
*[[Fitosociologia]] - questa [[Diversità genetica|varietà]] appartiene alla seguente comunità vegetale :
::'''Formazione''' : Comunità forestali;
:::'''Classe''' : Carpino-Fagetea sylvaticae
 
=== ''Lathyrus vernus'' subsp. ''garcilis'' ===
*Nome comune : Cicerchia gracile
*[[Morfologia (biologia)|Morfologia]]: i lobi fogliari sono più numerosi (fino a 12) e sensibilmente più lineari; dimensione dei segmenti fogliari : larghezza 0,2 – 1&nbsp;cm, lunghezza 4 – 12&nbsp;cm.
*Diffusione : questa varietà si trova più facilmente nelle [[Alpi orientali]] (province : UD BL TN BS BG CO SO). Il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''S. Eur.-Mont.''', quindi zone montane dell'[[Europa meridionale]].
*[[Habitat]]: si possono trovare nei [[Quercus|querceti]] [[Organismo termofilo|termofili]] submediterranei (questa [[Diversità genetica|varietà]] non è presente nel [[Flora alpina|piano vegetazionale subalpino]], ma solo in quelli inferiori), ma anche nei boschi di [[Fagus|faggio]] e [[Picea abies|abeti]] mesofili; il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito da queste piante è quello [[calcare]]o, con [[pH]] basico ma bassi livelli nutrizionali in ambiente abbastanza secco.
*[[Fitosociologia]] - questa [[Diversità genetica|varietà]] appartiene alla seguente comunità vegetale :
::'''Formazione''' : Comunità forestali;
:::'''Classe''' : Carpino-Fagetea
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=== Farmacia ===
*Sostanze presenti: è considerata una [[pianta officinale]]; contiene alcuni [[glicoside|glucosidi]], acido [[tannini|tannico]], oli e sostanze coloranti.
*Proprietà curative: astringente (limita la secrezione dei liquidi) e vulneraria (guarisce le ferite) .
=== Giardinaggio ===
La “Cicerchia primaticcia” è una pianta di facile coltura : resiste a temperature anche rigide e a condizioni di scarsa acqua (ha radici abbastanza profonde). La posizione migliore è quella in mezzombra con impasti nutrizionali medi di terreno.
 
== Galleria fotografica ==