Deriva genetica: differenze tra le versioni

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{{Evoluzione}}
In [[Geneticagenetica delle popolazioni]], per '''deriva genetica''' si intende la componente dell'evoluzione di una specie dovuta a fattori casuali, e che può essere quindi studiata con metodi [[statistica|statistici]]. Questo effetto può far divenire un [[allele]] e il [[fenotipo]] da esso rappresentato più comune o più raro col passare di generazioni successive. In definitiva la deriva può sia rimuovere l'allele dal [[pool genetico]], sia rimuovere tutte le altre varianti. Dato che la [[selezione naturale]] è la tendenza di alleli con effetti positivi a divenire più comuni nel tempo (e di quelli con effetti negativi a divenire meno comuni), la deriva genetica è la tendenza fondamentale di ogni allele di variare casualmente in frequenza nel tempo per una variazione statistica sola, così che lungo questo processo non siano comprese tutte le distribuzioni, ma neanche nessuna.
 
La probabilità influisce sulla comunità o rarità di un allele, perché nessun carattere garantisce la sopravvivenza né un numero dato di figli. Questo perché la sopravvivenza può dipendere da fattori non strettamente genetici (come la possibilità di "essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato"). In altre parole, anche quando gli individui devono affrontare le stesse situazioni, avranno differenti risultati nel superarli. Può accadere dunque che una successione rara di [[Probabilità|fattori probabilistici]] - più che la semplice [[selezione naturale]] - possa portare un carattere a predominare, causando l'[[evoluzione]] di una [[popolazione]] o di una [[specie]].