Discussioni utente:Xinstalker/Sandbox11: differenze tra le versioni
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* Ti ho invitato a leggere ''Timeo'' 52a e il raffronto tra idee e mondo sensibile (questo sì indicato come in "continuo movimento"), ora ti invito a leggere anche ''Cratilo'' 439a-440d là... dove Socrate indica quella 'realtà' che "resta ferma" e "come potrebbe mutarsi o muoversi...?" ma anche ''Cratilo'' 385e-386e. Tu sai che termine ha coniato Reale per questa 'saldezza' e 'immutabilità' delle idee?
* Che relazione c'è tra essere, idee e mondo sensibile in Platone?--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 20:28, 7 ott 2011 (CEST)
:*I riferimenti "esterni" servivano a far capire meglio il mio ragionamento, ma, in effetti, si possono anche tralasciare: sono un ulteriore aiuto, ma la struttura della mia argomentazione è già presente in Platone. Secondo me l'incomprensione di fondo nasce da una differente percezione della discussione. Ho l'impressione che tu ti stia focalizzando sull'ambito ontologico - e quindi "essenziale" - dell'idea, che ovviamente è "ontologicamente ferma", essendo il massimo grado di perfezione in contrapposizione con il mondo sensibile (quello della "doxa", l'opinione che - quella sì - muta ontologicamente, nel senso che, nella visione del popolano ignorante, quello che oggi è vero domani sarà falso). Io, invece, sto facendo riferimento alla dialettica, che è quella modalità che ci aiuta a comprendere la reale perfezione delle idee. Già il termine "[[dialettica]]" dovrebbe far riflettere sul fatto che non è qualcosa di univoco, ma qualcosa che pone connessioni e vie diverse, in modo che la definizione che viene data sulla nostra stessa Wikipedia (''deriva dai termini greci dià-legein
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