Discussioni utente:Xinstalker/Sandbox11: differenze tra le versioni
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* Che relazione c'è tra essere, idee e mondo sensibile in Platone?--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 20:28, 7 ott 2011 (CEST)
:*I riferimenti "esterni" servivano a far capire meglio il mio ragionamento, ma, in effetti, si possono anche tralasciare: sono un ulteriore aiuto, ma la struttura della mia argomentazione è già presente in Platone. Secondo me l'incomprensione di fondo nasce da una differente percezione della discussione. Ho l'impressione che tu ti stia focalizzando sull'ambito ontologico - e quindi "essenziale" - dell'idea, che ovviamente è "ontologicamente ferma", essendo il massimo grado di perfezione in contrapposizione con il mondo sensibile (quello della "doxa", l'opinione che - quella sì - muta ontologicamente, nel senso che, nella visione del popolano ignorante, quello che oggi è vero domani sarà falso). Io, invece, sto facendo riferimento alla dialettica, che è quella modalità che ci aiuta a comprendere la reale perfezione delle idee. Già il termine "[[dialettica]]" dovrebbe far riflettere sul fatto che non è qualcosa di univoco, ma qualcosa che pone connessioni e vie diverse, in modo che la definizione che viene data sulla nostra stessa Wikipedia (''deriva dai termini greci dià-legein (cioè "parlare attraverso", ma anche "raccogliere")'') risulta corretta. <u>In buona sostanza io dico che l'idea è ontologicamente immobile, nel senso che non muta nella sua sostanza, ma è in movimento dal punto di vista logico</u> (per essere pleonastici e ancora più chiari potrei dire che l'idea è dialetticamente in movimento - [[pleonasmo]] perché dire dialettica significa dire movimento). --[[Speciale:Contributi/151.42.249.162|151.42.249.162]] ([[User talk:151.42.249.162|msg]]) 17:42, 8 ott 2011 (CEST)
:*Quanto alla seconda questione, la relazione tra mondo sensibile e idee è duplice o, meglio, si esplicita in due diversi modi. Le idee, che sono l'essere, sono i modelli attingendo dai quali il Demiurgo plasma il mondo sensibile, pertanto il mondo sensibile risulta copia di quello iperuranico. Questi temi poi Platone li svilupperà nel periodo cosiddetto della vecchiaia, con i concetti di "mimesi", "metessi" e "parousia". Inoltre, Platone pone il mondo materiale come tappa iniziale del percorso verso la sapienza, verso l'essere. Come ho già detto in precedenza, in Platone non esiste solo essere e non-essere, ma una gerarchia che corrisponde al percorso filosofico e intellettuale dell'iniziato alla filosofia platonica. --[[Speciale:Contributi/151.42.249.162|151.42.249.162]] ([[User talk:151.42.249.162|msg]]) 18:03, 8 ott 2011 (CEST)
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