Elia: differenze tra le versioni
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'''Elia il Tisbita''' (della città di Tisbe) è la figura più carismatica dell'[[Antico Testamento]]; le sue gesta sono narrate nei due "libri dei [[re]]" della [[Bibbia]].
Profeta, egli svolse la propria missione sotto il re Acab. Risuscitò il figlio della vedova di Sarepta che lo ospitava durante una carestia; ultimo fedele al Dio di Abramo, sfidò e vinse i profeti del dio Baal sul [[monte Carmelo]]: qui, dopo che essi furono svenuti, dimostrò la potenza di Dio accendendo, con la preghiera, una pira di legna verde e bagnata. Dopodiché tagliò loro la testa. Fuggì sul monte [[Sinai]], presso il quale gli porgeva cibo un angelo, e dove parlò con Dio. Chiamò [[Eliseo]] a seguirlo ed a essere il suo successore. Infine fu rapito in cielo su un carro di fuoco e scomparve.
==Elia nell'ebraismo==
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