Viaggi apostolici di papa Benedetto XVI: differenze tra le versioni
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*'''[[Venezia]]''' e '''[[Aquileia]]''', ([[7 maggio|7]] e [[8 maggio]] [[2011]]). Il 7 maggio [[Benedetto XVI]] ha incontrato la cittadinanza in Piazza Capitolo ad [[Aquileia]] e ha inaugurato l'anno di preparazione interdiocesana al Secondo Convegno di Aquileia previsto per il [[2012]]. In quest'occasione il Pontefice ha ricordato l'importanza del [[patriarcato di Aquileia]] e dell'impegno in ogni ambito della società, soprattutto politico. Successivamente si è recato a Venezia, dove ha incontrato la cittadinanza in [[Piazza San Marco]]. Subito dopo, la venerazione delle reliquie di S. Marco evangelista nella [[Basilica di San Marco]]. Il giorno seguente, l'8 maggio, ha celebrato la messa nel Parco San Giuliano di [[Mestre]], alla presenza dei vescovi del [[Regione ecclesiastica Triveneto|Triveneto]] e di circa 300.000 fedeli giunti da tutto il Nord-Est<ref>[http://www.radiovaticana.org/radiogiornale/ore14/2011/maggio/11_05_08.htm#Art_485362 Radio Vaticana,8 maggio 2011]</ref>, comprese comunità slovene, austriache, bavaresi. Alle 17.00 nella Basilica di San Marco la chiusura della [[visita pastorale]] del patriarca [[Angelo Scola]]. Poi l'incontro con il mondo della cultura e dell'economia nella Basilica della Salute a Venezia<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/travels/2011/documents/trav_ben-xvi_aquileia-venezia_20110507_it.html Programma della visita]</ref>, dove Benedetto XVI ha ricordato che una società liquida non risponde ai desideri dell'uomo ed è da condannare, in quanto minata alla base dal [[relativismo]]. Alle 18.45 la benedizione al termine dei lavori di restauro della Cappella della SS. Trinità nella Basilica della Salute e l'inaugurazione dei locali della Biblioteca dello Studium Generale Marcianum. Nel corso della visita, il pontefice ha esortato i cattolici ad impegnarsi attivamente nella vita politica, invitandoli a proporre ''la bellezza dell'avvenimento di Gesù Cristo, Via, Verità e Vita, ad ogni uomo e ad ogni donna, in un rapporto franco e sincero con i non praticanti, con i non credenti e con i credenti di altre religioni''<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/may/documents/hf_ben-xvi_spe_20110507_convegno-aquileia_it.html Assemblea del Secondo Convegno di Aquileia]</ref>; ha poi messo in guardia da una fede che ''rischia di diventare un orizzonte che solo superficialmente abbraccia la vita'' e ha invitato i vescovi e tutti i laici ad impegnarsi nella nuova evangelizzazione<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2011/documents/hf_ben-xvi_hom_20110508_mestre_it.html Parco San Giuliano]</ref>. Il tema scelto per la visita era: «Tu conferma la nostra fede».
*'''[[Ancona]]''', ([[11 settembre]]). Il Pontefice celebra la giornata conclusiva del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, con il tema "Signore da chi andremo?"<ref>[http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=Quotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=&id_oggetto=174648&id_session=&password=&quantita= Congresso Eucaristico 2011]</ref>. Il Pontefice arriva al Cantiere Navale di Ancona accolto da 100.000 persone e alle ore 10.00 celebra la Messa: nella sua omelia ricorda la fatica dei cassintegrati, dei disoccupati, e afferma che non ci vuole solo la politica e l'economia, ma anche l'etica per un mondo migliore. All'Angelus ricorda l'11 settembre e come non si può giustificare la violenza in nome di Dio. Pranza con i Vescovi, una rappresentanza di operai in cassa integrazione e di poveri assistiti dalla Caritas. [[Benedetto XVI]] nel pomeriggio raggiunge in auto la Cattedrale di San Ciriaco per l'incontro con gli sposi e con i sacerdoti. Alle 18.00 l'incontro in piazza del Plebiscito con i giovani fidanzati, cui ricorda che "bruciare le tappe vuol dire bruciare l'amore", seguito da un lungo applauso: è stato il primo incontro di questo genere nel corso di una visita pastorale da parte di un Pontefice.
*'''[[Lamezia Terme]]''' e '''[[Serra San Bruno]]''', ([[9 ottobre]]). Prima visita pastorale in [[Calabria]]. Alle 9.15 papa [[Benedetto XVI]] arriva a [[Lamezia Terme]] accolto da [[Gianni Letta]], dal vescovo di Lamezia Terme, [[Luigi Antonio Cantafora]] e dalle autorità. Subito si trasferisce nella zona ex-Sir della cittadina e, dopo lo scambio di doni e discorsi, celebra la Messa di fronte a oltre 40 mila persone. Conclusa la Celebrazione Eucaristica il Papa raggiunge in auto l’Episcopio di Lamezia Terme per il pranzo con i Vescovi. Qui ricorda anche nell'Angelus come la Calabria deve terminare di essere dimenticata e deve reagire alla violenza delle organizzazioni mafiose. Dopo il pranzo, alle 16.30, prima di lasciare l’Episcopio, il Santo Padre saluta gli organizzatori della Visita, quindi raggiunge in auto lo Stadio "Guido D’Ippolito" di Lamezia Terme e da qui, alle ore 16.45, parte in elicottero alla volta di [[Serra San Bruno]]. Qui saluta la cittadinanza e si reca alla Certosa che ospitò [[San Bruno]], santo tedesco, per celebrare i Vespri con i monaci certosini. Qui elogia la vita contemplativa contro il rumore assordante del mondo odierno. Ricorda anche la precedente visita del Beato [[Giovanni Paolo II]], avvenuta 27 anni prima. Infine riparte alla volta di Roma.
==Viaggi apostolici e visite pastorali previsti==
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