Wikipedia:Utenti problematici/Pigr8/15 ottobre 2011: differenze tra le versioni
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::Ah Cotton, ma --<span style="color:black">[[Utente:Klaudio|<span style="color:#404040">Klaudio </span>]]</span>[[Discussioni utente:Klaudio|<span style= "color:orange;"><small>(parla)</small></span>]]<small><span style="color:green"></span></small> 13:41, 16 ott 2011 (CEST)che fai? vuoi che ti scambi per un mio sockpuppett -:)? (Ovviamente il normale "Quoto la prima parte di quanto ha scritto Cotton in tutto" avrebbe avuto solo un minore effetto mediatico).
::Per la seconda parte sì, partecipo anche io al progetto guerra ma mi sembra di non aver mai contestato il blocco in sè. - --<span style="color:black">[[Utente:Klaudio|<span style="color:#404040">Klaudio </span>]]</span>[[Discussioni utente:Klaudio|<span style= "color:orange;"><small>(parla)</small></span>]]<small><span style="color:green"></span></small> 13:41, 16 ott 2011 (CEST)
::# Anche secondo me un admin non pesa più di un utente. Però Sergio ha ragione nel dire che il consenso si pesa.
::# Il consenso si pesa in occasione di un dibattito, non preliminarmente per gruppi.
::# Il consenso ruota sempre attorno alla cosa giusta da fare, ''è'' la cosa giusta da fare. Si fa la cosa giusta in pochi contro una maggioranza: c'è consenso. Si fa la cosa sbagliata in molti contro una minoranza: è un consenso di conta. Ciascuno, secondo il proprio pov su una questione, ha un'idea di cosa è giusto fare e la identifica con il buonsenso. E lotta perché il consenso si raccolga intorno alla proposta di buonsenso.
::# Esiste un addetto alla misurazione del consenso e all'individuazione della cosa giusta da fare? No.
::# Eppure, quante volte ci troviamo a scegliere tra una cosa giusta da fare e un errore? Più volte al giorno.
::# Con una metafora: in quale campo di semina viene coltivato il consenso? Nel campo della dialettica. Quali gli agenti atmosferici in gioco? Le fonti, i dati di fatto, le parole (le argomentazioni).
::# Visto che non esistono e non possono esistere interpreti autentici del consenso, ne consegue una paralisi del sistema wiki? Sembra di no. Come può accadere ciò? È il miracolo del wiki. Accade, come potrebbe accadere che si formi una comunità intera da commissariare. La quale, al momento di essere commissariata, penserà a qualunque comitato arbitrale come ad una cricca. E se non lo penserà tale è perché avrà cambiato idea.
::# Che manchi un gruppo o un monarca cui delegare l'interpretazione del buonsenso non rende il buonsenso una parola vuota, soggetta a eterne discussioni. Se il buonsenso è in discussione, a qualcuno sta mancando buonsenso. Ciascuno pretende di essere latore di buonsenso o si tira fuori dalla questione. Ma nessuno si presenta come il latore dell'assenza di buonsenso.
::# Pur nella sua aleatorietà, la dialettica riesce per lo più a condurre alla scelta di buonsenso.
::# Che due gruppi finiscano per contrapporsi violentemente su un tema garantisce che uno di essi sia latore di buonsenso? No. Due gruppi possono essere ugualmente distanti da una policy di Meta e per ragioni opposte.
::# Sui progetti Wikimedia non esiste una forma di rappresentanza: gli admin non sono parlamentari e l'autorevolezza di un utente o di un admin è un concetto per forza di cose evanescente. Gli admin hanno anzi una sorta di mandato vincolante e possono essere messi in mora relativamente a determinate inadempienze.
::# Mettere in mora il gruppo admin in quanto tale è un'operazione distruttiva, è una ''facile generalizzazione''. Se esistono admin problematici, se ne discute l'operato ''singolarmente'', nello stesso citato seminato della dialettica dei fatti e delle argomentazioni. Una caccia alle streghe può esistere solo in base alla facile generalizzazione "strega". Si scoprì poi che il diavolo non "esiste".
::# Il singolo operato di un admin va giudicato sulla base di dati di fatto e rapportato ai pilastri. Discutere di un singolo operato sulla base del presupposto dell'esistenza di una cricca va bene finché ci si tenga comunque ai dati di fatto. Quando la cricca viene intesa come uno dei dati di fatto, si sta facendo una caccia alle streghe. Il che ''non licet''.
::# Qui stiamo discutendo ''anche'' di consenso, buonsenso e cricca ''in generale''. ''Anche'': perché il focus sta sull'atteggiamento dell'utente Pigr8 e del suo agire in questo campo.
::# Qui di ''argumentum ad hominem'' ce n'è uno solo: quello della cricca. Ricordo che l'''argumentum ad hominem'' "consiste nello screditare un'affermazione o un'argomentazione attaccando la persona che la sostiene invece di confutare gli argomenti che questa persona ha esposto" (itW). Praticamente, dopo le tantissime cose condivisibili che fa Pigr8 su itW, è forse la sua attività più importante: delegittimare argomenti straparlando senza nessuna responsabilità logica o di aderenza ai fatti di una misteriosa cricca di innominabili (''argumentum ad cohortem''). Questo atteggiamento è problematico ben oltre le reali intenzioni di Pigr8. Il che per me è il contrario di un'attenuante. Questo utente ha bisogno di una doccia fredda che lo risvegli dal suo sonno dogmatico. Probabilmente il sonno non si interromperà finché altri utenti continueranno a regalarsi docce calde e salvacondotti per meriti in ns0.
::# Sono eccezionalmente cosciente dei meriti di Pigr8 e so distinguerli dai demeriti: se apro una segnalazione a suo carico è perché lo vorrei su wp ad arricchire il ns0 del suo lavoro. Il che certo non significa che voglia un Pigr8 sedato e confinato a bastonate nel ns0. Ma mi sembra giusto pretendere che le discussioni restino nel campo del possibile: non so se avete mai discusso di criccologia con Pigr8 in chan. Praticamente una saponetta: di tutto è disposto a dubitare, ma non del fatto che ci sia un'oligarchia malcelata e operativa. Questo suo pregiudizio o fede è privo di conseguenze per il nostro lavoro? No. Ho in mente diverse discussioni in cui l'inesistente policy [[wp:Presumi la malafede]] ha allungato, annacquato e sviato il confronto.
::# Se si vuole un altro esempio dei danni che ci arreca il serpeggiare per itW di un'idea di cricca lo si cerchi sui giornali che ci avversano sistematicamente e pregiudizialmente (i quali non mancano di approfittare di queste pseudo-argomentazioni) e sui forum dove la criccologia 'pediana è materia universitaria.
::# Un altro effetto visibile è in questa stessa pagina, in cui Demiurgo giunge ad affermare che ''Un blocco del genere [...] per chi crede nella "cricca" sarà solo l'ennesima prova della sua esistenza'': in pratica, l'esistenza della cricca è un'idea interlocutoria, che pretende di veicolare le decisioni anche in assenza di dati di fatto. Persino le deprecabili parole di Pigr8 acquistano margini di accettabilità e il blocco viene questionato. Oggi su itW ragionare sulla cricca ci porta a pensare che un blocco del genere possa essere questionato. L'idea della cricca porta molti utenti a sragionare, a discutere il mero buonsenso. Noi non sappiamo per certo se la Spectre esiste, ma nel dubbio va bene secondo Demiurgo lasciare ad un utente la possibilità di mandare una quantità indeterminata di utenti a testa in giù (verbalmente e''wiki'', certo) e di flammare senza nemmeno due giorni di blocco.
::# Il blocco di Cotton è tecnico e insindacabile. Si può discutere di allungamenti (e non c'è affatto consenso in questa direzione), ma non si può lasciare libero corso ad argomentazioni ''senza peso''.
::# Pigr8 deve poter criticare l'operato degli admin quando e come vuole e così tutti. Una sana critica è puntuale. Le allusioni indirette sono invece un danno al progetto e come tali vanno contrastate. Le facili generalizzazioni sono stigmatizzate dal quarto pilastro. [[wp:PILASTRI|La nostra costituzione]] non è oggetto di dibattito: finché vale, la comunità è nel pieno diritto di tirare le orecchie a chi non riesce caratterialmente a stare in un dialogo. Che una tirata d'orecchie diventi o meno una pedata nel sedere dipende dall'utente e non, come sostiene incredibilmente Demiurgo, dall'esistenza della cricca.
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