Nicolas Luckner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LaaknorBot (discussione | contributi)
K.Weise (discussione | contributi)
Riga 25:
Accompagnò [[Gilbert du Motier de La Fayette|La Fayette]] a Parigi in luglio per manifestare la propria simpatia a Luigi XVI. Perse con ciò tutta la propria popolarità, e venne guardato con sospetto dopo l'arresto del sovrano (10 agosto).
 
Il 17 agosto fu attaccato da 22.000 austriaci che schiacciò col fuoco delle proprie batterie. FuDopo cionondimenola richiamatofuga edel relegatoLa Fayette egli ottenne il grado di [[Generalissimo (grado)|Generalissimo]] con il compito di adcreare un comandonuovo secondarioesercito adi riserva nei dintorni di [[Châlons-sur-Marne]]. FuQui inoltrefurono chiamatoconcentrati circa 60.000 giovani di campagna privi di armamento ed egli mostrò di fronte allaa loro una tal mancanza di entusiasmo che la [[Convenzione nazionale (Francia)|Convenzione]] perlo renderesostituì contocon dellail propriacolonnello condotta.[[Choderlos Protestòde laLaclos]]. propriaLuckner devozionesollecitò allaquindi Franciale esue ricevettedimissioni comunqueche l'ordineil digoverno nonaccettò allontanarsidi dabuon Parigigrado.
 
Poiché non aveva ricevuto la sua pensione, si recò a [[Parigi]], in pieno [[regime del Terrore]], per lamentarsene. Fu invece chiamato di fronte alla Convenzione per rendere conto della propria condotta in battaglia. Protestò la propria devozione alla Francia e ricevette comunque l'ordine di non allontanarsi da Parigi.
Nel 1794, denunciato dal generale [[Charles de Hesse-Rheinfels-Rotenburg|Charles de Hesse]], fu tradotto davanti al tribunale rivoluzionario che lo condannò a morte.
 
Nel [[1794]] fu denunciato dal principe Carlo d'Assia e per questo incarcerato. Tradotto davanti al tribunale rivoluzionario [[Antoine Quentin Fouquier-Tinville|Fouquier-Tinville]] lo rappresentò come un prudente ma ostinato realista e lo accusò di aver abbandonato al nemico, come maresciallo di Francia, le posizioni già precedentemente conquistate, senza alcun valido motivo.
Per questo fu condannato a morte.
 
[[Claude Joseph Rouget de Lisle|Rouget de Lisle]] gli dedicò, nell'aprile 1792, la sua celebre ''Chant de guerre pour l'armée du Rhin'', altrimenti chiamata ''[[la Marsigliese]]''.<ref>Dapprima intitolata ''Hymne de guerre dédié au Maréchal Luckner''</ref>