Colonizzazione russa dell'America: differenze tra le versioni
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La richiesta di vendita dell'Alaska da parte del [[William Seward]], [[Segretario di Stato degli Stati Uniti|Segretario di Stato]], fu presto accolta dall'[[Impero russo]]. Il contratto di vendita dell'Alaska fu quindi firmato il [[9 aprile]] [[1867]] e il prezzo venne fissato nella somma di 7.200.000 [[dollari]].
Nel [[1818]], Dr. [[Georg Anton Schäffer]], un imprenditore russo, occupò [[Kauai]] e tentò di negoziare un trattato di protezione con il Governatore dell'isola di [[Kaumualii]], alla dipendenze del re [[Kamehameha I delle Hawaii|Kamehameha I]], allora sovrano delle [[Hawaii]], lo [[zar]] [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] rifiutò di firmate questo trattato.
Anche ai giorni nostri, ma anche durante l'epoca dell'[[Unione Sovietica]], circolavano voci che in realtà l'Alaska non fosse stata venduta agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ma soltanto affittata per un periodo variabile fra i 99 e i 150 anni e, una volta scaduto il periodo di concessione, restituita ai legittimi proprietari, ovvero la Russia. L'origine di queste voci è spiegabile in parte col fatto che dopo la [[Rivoluzione d'Ottobre]] tutti i trattati internazionali, stipulati segretamente dagli zar, vennero ufficialmente dichiarati non validi dal nuovo governo post-rivoluzionario.
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