Nido artificiale: differenze tra le versioni
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Il '''nido artificiale''' è un manufatto destinato a offrire ospitalità e protezione agli uccelli impegnati nella delicata fase della [[nidificazione]] e della [[cova]], o a garantire ricovero ai [[pipistrelli]]. Solitamente in legno, il nido può essere realizzato anche in vari altri materiali, o con oggetti dismessi, originariamente destinati ad altre funzioni. Diverse sono anche le tipologie e le dimensioni, che dipendono dalla specie animale che i nidi sono destinati a ospitare. È detto anche '''nido a cassetta''', dall'aspetto esteriore di alcune realizzazioni tipiche.
Il nido artificiale può essere acquistato già pronto, o in kit, in negozi specializzati, o dai cataloghi di associazioni di protezione della natura e dell'avifauna, come la [[Royal Society for the Protection of Birds]]<ref name="RSPB"/>, o essere oggetto di una realizzazione [[fai da te]], anche con l'utilizzo di materiale di risulta. Esistono pubblicazioni espressamente dedicate all'argomento, tra cui è considerata di altissimo livello<ref name="T. Soper, 52">[[Tony Soper]], ''La gabbia senza sbarre'', 1990 p. 52</ref> la guida ''Nestboxes. BTO Guide 3'' ([[Tring]], 1971), curata da J.J.M. Flegg e D.E. Glue, e pubblicata dal ''[[British Trust for Ornithology]]'', organizzazione [[Regno Unito|britannica]] [[non profit]] dedicata alla salvaguardia degli uccelli.
La collocazione dei nidi, diversa a seconda della specie, può avvenire in natura, ma anche in contesti abitati, negli spazi verdi urbani, agganciati a tronchi o rami d'albero o a pali, o in situazioni più artificiali, su pareti e tetti di costruzioni e abitazioni, appoggiati a muri o a palificazioni, ecc.
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