Concattedrale di Bitonto: differenze tra le versioni

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[[File:Ambonebitonto2.JPG|thumb|200px|left|Prospetto laterale dell'ambone bitontino.]]
 
=== Ambone ===
[[File:Ambonebitonto.JPG|thumb|250px|right|Le incisioni sull'ambone.]]
forza traniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
 
L'[[ambone]], oggi sistemato sul lato destro della navata centrale, ma in origine posto tra le ultime due colonne a sinistra della stessa navata è uno dei pezzi più importanti della concattedrale. Realizzato quasi interamente in marmo, possiede un lettorino riccamente scolpito con preziosi intagli e trafori, a cui si appoggia la scultura di un'[[aquila]], sostenuta da una [[cariatide]] umana.
 
Sull'ambone sono scolpiti i simboli dei quattro evangelisti e sul parapetto della scala, gli [[Hohenstaufen|imperatori svevi]] [[Federico I Barbarossa]], [[Enrico VI del Sacro Romano Impero|Enrico VI]], [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] e suo figlio [[Corrado IV del Sacro Romano Impero|Corrado]]. L'iscrizione posta sotto il lettorino (<small>HOC OPUS/FECIT NICOLAUS/SACERDOS ET MAGIS/TER ANNO MILLESIMO/DUCENTESIMO VICESIMO/NONO IDICTIONIS SECUNDE</small>) attribuisce la realizzazione dell'ambone al prete Nicola, che partecipò anche alla costruzione del campanile della [[cattedrale di Trani]], e lo data al [[1229]].
 
Un altro fattore importante è la tecnica di lavorazione molto avanzata e non riscontrabile in altri pezzi di altre chiese pugliesi. Questo avvalora l'ipotesi della presenza di una scuola d'arte molto importante nel centro bitontino.
 
== Immagini ==