Carico glicemico: differenze tra le versioni
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* se l'IG del [[glucosio]] è "100"<ref name="International" />, per ottenere un carico glicemico identico a 100 grammi di pera con questo alimento devo consumarne 5,7 grammi. IG (100) x quantità di carboidrati (5,7) / 100 = 5,7
* se l'IG medio del [[riso]] bianco è "83"<ref>[http://fmx01dhs.ucc.usyd.edu.au/Sugirs/recordlist.php glycemicindex.com - Home of the Glycemic Index - University of Sydney: IG medio del riso bianco]</ref>, per ottenere un carico glicemico identico a 100 grammi di pera con questo alimento devo consumarne circa 8 grammi. IG (83) x quantità di caboidrati (6,4 su 8 di peso) / 100 = 5,3
100 grammi di pere hanno lo stesso carico glicemico di circa 5 grammi di glucosio. Si precisa che l'IG della frutta, verdura e altre fonti alimentari vegetali dal contenuto glucidico è estremamente variabile in base a grado di maturazione, varietà, eventuali tempi di cottura, ed altri vari fattori che ne alterano il valore. Così come la stessa densità o percentuale glucidica può essere leggermente variabile. Tuttavia questo vuole solo essere un esempio pratico per poter comprendere il concetto di un carico glicemico identico proveniente da diverse fonti glucidiche dal indice glicemico basso e alto.▼
▲100 grammi di pere hanno lo stesso carico glicemico di circa 5 grammi di glucosio e di 6,4 grammi di riso bianco. Si precisa che l'IG della frutta, verdura e altre fonti alimentari vegetali dal contenuto glucidico è estremamente variabile in base a grado di maturazione, varietà, eventuali tempi di cottura, ed altri vari fattori che ne alterano il valore. Così come la stessa densità o percentuale glucidica può essere leggermente variabile. Tuttavia questo vuole solo essere un esempio pratico per poter comprendere il concetto di un carico glicemico identico proveniente da diverse fonti glucidiche dal indice glicemico basso e alto.
Quindi un basso carico glicemico derivante da una quantità di glucosio (5,7) non causerà un processo di accumulo di grasso, poiché risultando si per sè basso l'impatto sulla glicemia, sarà bassa anche la relativa produzione di insulina. Ma la velocità con la quale viene raggiunto un analogo livello di zuccheri nel sangue prodotto dallo stesso carico glicemico delle due fonti è maggiore per la fonte ad alto indice glicemico (glucosio) rispetto alla fonte di carboidrati a basso indice glicemico (pera).▼
▲Quindi un basso carico glicemico derivante da una quantità di glucosio o di riso bianco (5,7; 5,3) non causerà un processo di accumulo di grasso, poiché risultando si per sè basso l'impatto sulla glicemia, sarà bassa anche la relativa produzione di insulina. Ma la velocità con la quale viene raggiunto un analogo livello di zuccheri nel sangue prodotto dallo stesso carico glicemico delle
Infatti un basso carico glicemico derivante da una fonte alimentare a basso indice glicemico determina un lento ingresso degli zuccheri nel circolo ematico, e allo stesso modo risulterà lento l'abbassamento degli zuccheri stessi, in correlazione ad un intervento dell'insulina più moderato. Ciò si traduce in una prolungata sensazione di sazietà (a causa dei più lunghi processi digestivi ed una maggior permanenza del cibo nel tratto gastrico), ed una disponibilità di zuccheri maggiormente sostenuta nel tempo.
==Conclusioni e fraintendimenti==
Da queste osservazioni si conclude che:
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