Arcidiocesi di Glasgow: differenze tra le versioni

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Fino al [[1560]], quando la pratica della fede cattolica fu soppressa con atto del Parlamento di Scozia, quasi tutti i vescovi di Glasgow hanno avuto un ruolo attivo nel governo del paese, sia come cancellieri o tesorieri del regno, o come reggenti durante la minor età di un sovrano. Il vescovo Robert Wishart (consacrato nel [[1272]] e morto nel [[1316]]) si distinse per il suo patriottismo durante la [[Guerre di indipendenza scozzesi|guerra d'indipendenza scozzese]], e fu l'amico di [[William Wallace]] e [[Robert Bruce]]. William Turnbull (consacrato nel [[1447]] e morto nel [[1454]]) ottenne nel [[1450]] da [[papa Niccolò V]] la carta di fondazione dell'Università di Glasgow.
 
Il [[9 gennaio]] [[1492]], [[papa Innocenzo VIII]] elevò la diocesi al rango di [[metropolia|sede metropolitana]]. A metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] aveva come [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] le diocesi di [[Diocesi di Galloway|Whithorn-Galloway]] e [[Diocesi di Waterford e Lismore|Waterford e Lismore]].
 
L'ultimo vescovo prima della [[Riforma protestante]] e della soppressione delle diocesi cattoliche fu James Beaton, che riparò in [[Francia]], a [[Parigi]], dove morì il [[24 aprile]] [[1603]].
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Il [[vicariato apostolico]] del Distretto Occidentale fu eretto il [[13 febbraio]] [[1827]] con il [[breve apostolico|breve]] ''Quanta laetitia'' di [[papa Leone XII]], ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del distretto delle Lowlands (oggi [[arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo]]).
 
Il [[4 marzo]] [[1878]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Ex supremo Apostolatus'' di [[papa Leone XIII]], cedetteha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Galloway]] e nel contempo il vicariato fuapostolico è stato elevato al rango di [[arcidiocesi]] e ha assunto il nome attuale.
 
{{quote|Per ciò poi che riguarda la sede di Glasgow, considerata l'antichità, l'ampiezza e la nobiltà di quella città, avendo presente in particolare il fiorentissimo stato della religione che si manifesta colà e le prerogative arcivescovili ad essa conferite da [[papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], abbiamo reputato veramente conveniente attribuire al Sacro Pastore di essa il nome e le insegne di Arcivescovo|[[papa Leone XIII]], [[lettera apostolica]] ''[[Ex Supremo Apostolatus]]''[http://www.intratext.com/IXT/ITA0302/_INDEX.HTM], [[4 marzo]] [[1878]]}}