Casa d'Orange-Nassau: differenze tra le versioni

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==Dall'esilio al trono inglese==
Federico Enrico morì nel 1647 e gli successe il figlio [[Guglielmo II d'Orange|Guglielmo II]]. Nel 1648 egli si oppose alla [[Pacepace di MünsterVestfalia]], malgrado questo riconoscesse l'indipendenza dei Paesi Bassi e ponesse fine ad ottant'anni di guerre poiché, segretamente, meditava di allearsi con la Francia per aumentare i propri poteri, non solo militari ma anche in tempo di pace. Ciò portò allo scontro con i reggenti delle varie province: nel 1650 venne coinvolto in una discussione con la Provincia d'Olanda e con la potente confederazione dei mercanti di Amsterdam sul tema della riduzione delle truppe sulla linea delimposta Trattatodalla pace di Münsterdue anni prima.
 
Guglielmo si oppose alla riduzione delle armate, fatto che avrebbe diminuito una delle sue basi più potenti. Per evitare questo, Guglielmo imprigionò otto membri dell'assemblea provinciale nel Castello di Loevestein. Inoltre egli inviò il cugino Guglielmo Federico di Nassau-Dietz con un'armata di 10.000 uomini a prendere possesso di [[Amsterdam]] con la forza, ma l'intento fallì anche a causa delle pessime condizioni atmosferiche che resero impossibili alcune azioni militari fondamentali. Guglielmo II morì di vaiolo il 6 novembre 1650, lasciando soltanto un figlio postumo, [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo]], nato il [[14 novembre]] [[1650]]. Poiché alla morte di Guglielmo II non c'era alcun principe d'Orange, i reggenti colsero l'occasione per dichiarare vacante la carica di statolder.