Sperone Speroni: differenze tra le versioni
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Dopo gli studi divenne professore di [[logica]] dell'[[Università di Padova]] a soli diciotto anni. Dopo pochi anni di insegnamento però decise di approfondire gli studi a Bologna, dal famoso filosofo aristotelico [[Pietro Pomponazzi]], detto Peretto per la sua bassa statura. Alla sua morte, nel 1525, tornò a Padova dove insegnò per altri tre anni, fino alla morte del padre; dopo di ciò dovette occuparsi attivamente della sua famiglia. A questo periodo risale la composizione dei dialoghi che verranno pubblicati dall'amico [[Daniele Barbaro]] nel 1542, con il titolo di ''Dialogi'': sono il ''Dialogo d'amore'', quello ''Della dignità delle donne'', quello ''Del tempo di partorire delle donne'' e quello ''Della cura famigliare'', i due dialoghi lucianei ''Della usura'' e ''Della discordia'', seguiti da quello ''Delle lingue'' e da quello ''Della retorica'', e infine quello ''Delle laudi del Catajo, villa della S. Beatrice Pia delgi Obici'' e quello ''Intitolato Panico e Bichi''. Questi dialoghi sono le opere più note di Speroni, nonostante siano stati pubblicati a sua insaputa e non siano mai state riconosciuti, e hanno avuto decine di ristampe nel corso del Cinquecento. A questo periodo risale anche la composizione del ''Dialogo della vita attiva e contemplativa'', che non venne però inserito nei ''Dialogi'' del '42, per motivi tuttora sconosciuti.
==Bibliografia==
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