Prima guerra civile in Libia: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, smentite le voci diffuse dal CNT, che lo volevano ancora una volta morto, ferito, in fuga in Niger a seconda delle circostanze [[Sayf al-Islam Gheddafi]] è succeduto al padre nella guida della resistenza nazionale libica e della Jamāhīriyya e - secondo quanto riferisce l'Agenzia di stampa russa RIA Novosti - sta raccogliendo l'adesione dei clan tribali, molto influenti nella struttura sociale libica, al fine di continuare la lotta.</br>
I ribelli hanno inoltre compiuto esecuzioni di massa verso i prigionieri di guerra e verso i civili schierati con Gheddafi (inclusi donne e bambini), sia durante sia dopo la battaglia.<ref name="telegraph_sirte">{{cite news|last=Sherlock|first=Ruth|title=Gaddafi loyalists stranded as battle for Sirte rages|url=http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/libya/8802302/Gaddafi-loyalists-stranded-as-battle-for-Sirte-rages.html|accessdate=28 October 2011|newspaper=[[The Daily Telegraph]]|date=2 October 2011}}</ref>
Il [[23 ottobre]] [[2011]] il Presidente del CNT [[Mustafa Abd al-Jalil]] dichiarava pubblicamente al mondo - raccogliendo il plauso entusiastico dell'organizzazione [[Al Qaedaal-Qa'ida]] - che la [[shariashari'a]] (la legge islamica) sarà la fonte fondamentale della Costituzione della nuova Libia, spingendosi, in questo campo, molto più in là sia di [[Hamid Karzai]] in Afghanistan che di [[Ahmed Sheikh Sharif]] in Somalia, i quali hanno sempre affermato che la sharia è la fonte principale della loro legislazione, ma hanno anche lasciato intendere che accanto ad essa c'erano anche altre fonti legislative. Il clero ha negato i funerali religiosi a [[Mu'ammar Gheddafi]] bollandolo come miscredente, e i corpi di Mu'ammar e di [[Mutassim Gheddafi|Mutassim]] sono stati sepolti in locazione segreta<ref>http://www.guardian.co.uk/world/2011/oct/25/muammar-gaddafi-buried-libya</ref>. [[Sayf al-Islam Gheddafi]], a mezzo della Tv siriana ''al-Ra'i'' ("L'opinione"), in un breve messaggio audio rivolto al CNT ha dichiarato : "Io vi dico, andate all'inferno, voi e la NATO dietro di voi. Questo è il nostro Paese, noi ci viviamo, ci moriamo e stiamo continuando a combattere".</br>
 
== Reazioni internazionali ==