A... come assassino: differenze tra le versioni
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==Trama==
La bella Angela, nipote del facoltoso conte Prescott, dopo una serata passata col fidanzato Armando, rincasando, scopre il cadavere dello zio, assassinato con un colpo di coltello alla gola. La giovane abitava nel castello insieme allo zio, al cugino Julien (minorato mentale) e alla zia Marta, sorella del defunto.
Dopo l'intervento dell'ispettore Matt, il notaio di famiglia convoca i possibili eredi del conte. Il testamento del conte Prescott, inciso su un nastro magnetico, rivela disposizioni molto particolari. Il conte Prescott lascia ogni suo avere a diversi personaggi: Angela, sua nipote, Armando, il fidanzato di Angela; Julien, suo unico figlio minorato mentale; Giacomo, il suo fedele curatore; sua sorella Marta, che da tempo si occupa del figlio minorato; George, altro suo nipote; Adriana, consorte di George. Il testamento riporta, però, una tassativa condizione: i sette aspiranti eredi dovranno convivere, per un intero mese, nel castello di sua proprietà. I tre aspiranti eredi che, alla fine del mese, abiteranno ancora il maniero, potranno dividersi le fortune del conte Prescott. Se, alla fine del mese, rimarranno ad abitare il maniero meno di tre persone, queste ultime si divideranno, in parti uguali, la fortuna ma, nel caso in cui, al termine del mese, più di tre persone abiteranno ancora il castello, tutta la fortuna verrà devoluta ad un ente di pubblica beneficenza. L'ispettore Matt continua le sue indagini e scopre che il vecchio Prescott è stato assassinato per mezzo di un coltello africano che, nel manico, porta incisa una lettera A. Il coltello, però, sempbra non appartenere nè ad Angela, nè ad Adriana nè, tantomeno, ad Armando. Dall'analisi delle impronte digitali, però, sul coltello vengono ritrovate le impronte di tutti e sette gli aspitanti eredi che, prima dell'omicidio del conte, dunque, in un modo o nell'altro, sembrano aver usato il coltello. Ognuno di loro, però, sostiene di non aver mai visto quell'arma prima di quel momento. Nel frattempo, Giacomo, corteggia Adriana (moglie di George ed ex ballerina di nught-club). Adriana ha la fama di essere una donna dai facili costumi e, infatti, resta immediatamente coinvolta dalla corte di Giacomo. Il marito di Adriana, George Prescott, da sempre molto geloso della consorte soprattutto per il fatto che Adriana sembra incline a qualunque tipo di tradimento, sorveglia con estrema arguzia la donna. Una sera George soprende Adriana nelle braccia di Giacomo, stesa sul loro letto. Cieco di gelosia, George, fredda la moglia con una serie di colpi di pistola, dopodichè, si allontana a tutta velocità in auto, finendo in un burrone. Solo successivamente si scoprirà che Angela, d'accordo con Giacomo, aveva suscitato la gelosia del cugino George, allo scopo di spingerlo ad uccidere Adriana. Successivamente, Angela, confessa ad Armando di essere molto spaventata da Giacomo, secondo Angela, l'uomo sta architettando un diabolico intrigo per eliminare tutti gli aspiranti eredi. Si dice preoccupata per la sua incolumità e convince Armando ad uccidere Giacomo. Armando, armato di pistola, aggredisce Giacomo che, però, dotato di un enorme forza fisica, innesca una lotta furibonda con Armando. Al culmine della lotta Armando viene scaraventato dal cornicione del castello, franando a terra. Prima di cadere, però, Armando riesce a sparare un colpo a Giacomo colpendolo di striscio alla gola. Giacomo, compreso il doppio gioco di Angela, le si fionda addosso come una furia, nel tentativo di strangolarla. La donna sta per soccombere ma, la ferita alla gola, già riportata da Giacomo durante la collutazione, fa morire l'uomo prima che possa portare a termine il suo insano gesto. A questo punto morti Adriana, George, Giacomo ed Armando, la contessina Angela si prepara a godere dell'enorme eredità. Solo a questo punto si scopre tutta la verità: il conte Prescott si era arricchito a seguito della scoperta di un favoloso giacimento di diamanti in Sud Africa. Il giacimento di diamanti era stato scoperto dal vecchio Prescott e dal cognato Arthur (marito defunto della zia Marta). A qualche giorno dalla scoperta, Arthur fu tovato assassinato col suo coltello tribale, sopra il cui manico era incisa la lettera A (l'iniziale del nome di Arthur). I sospetti caddero sul vecchio Prescott ma, la polizia africana, non trovò mai le prove della sua colpevolezza. Qualche mese prima del delitto del conte, Angela, scoprì che il coltello con l'incisione A era custodito nel castello. Zia Marta, dopo avere rinvenuto il coltello, ebbe la prova che da sempre cercava: il coltello che uccise il marito era custodito da suo fratello. A questo punto Marta, sicura che suo fratello aveva assassinato suo marito, mise in pratica la sua vendetta. Una sera, mentre Angela e Armando erano fuori, uccise il conte Prescott e, il cadavere del conte, fu rinvenuto da Angela nel rincasare. Angela aveva sempre saputo la verità e, ora, dopo aver tramato un piano diabolico che facesse uscire di scena tutti i potenziali eredi, ordisce un sordo ricatto ai danni di Marta. Se la donna le prometterà di andarsene e di portare con sè Julien, lei non la denuncerà alla polizia. Marta accetta e, Angela, si appresta a godere, in qualità di unica erede la favolosa disponibilità economica dei Prescott. Più tardi, però, Julien confessa a Marta che la A incisa sul manico del coltello è stata lui stesso ad inciderla e, ciò, su suggerimento di Angela. Marta, solo in quel momento, capisce di essere stata vittima dell'inganno di Angela che, in maniera astuta, aveva consolidato i suoi sospetti sul fratello, di modo da spingerla ad ucciderlo. Solo ora Marta si rende conto di aver assassinato il fratello in base ad un semplice sospetto e che, la certezza della colpevolezza del conte Prescott (circa l'omicidio di Artur è assolutamente inesistente). Cieca di rabbia, Marta, strappa il coltello dalle mani di Julien e, dopo essere salita nella stanza di Angela, la sgozza senza alcuna pietà. Sopraggiunta la polizia, Marta viene tratta in arresto. Il film si conclude con le risate di Julien (figlio minorato del conte Prescot) che, durante un suo ennesimo delirio, confessa al padre morto, di avere inciso la A sul coltello per sua sola volontà: Angela non le aveva mai dato alcun suggerimento in proposito. Julien resta unico erede della fortuna dei Prescott
==Curiosità==
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