Francesco Repaci: differenze tra le versioni
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Quando questo viene espulso dal [[Psi]] nel 1912, si avvicina a [[Benito Mussolini]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] si schiera con il fronte interventista e parte volontario per il fronte.
Lì contrae una malattia che lo paralizzerà, condannandolo all'immobilità per tutta la vita.
Testimone di un omicidio ai danni di un fascista a [[Palmi]], viene accusato di complicita nell'assassinio. E' costretto a sei mesi di latitanza sulle montagne calabrese prima di essere riconosciuto innocente.▼
Nel 1925, in occasione della strage fascista operata da [[Brandimarte]] a Torino, assume la parte civile a favore delle vittime. ▼
Rotti i rapporti con Mussolini, si riavvicina nel primo dopoguerra al [[Partito socialista]].
▲Testimone di un omicidio ai danni di un fascista a [[Palmi]], viene accusato di complicita nell'assassinio. E' costretto a sei mesi di latitanza sulle montagne calabrese prima di essere riconosciuto innocente.
▲Nel 1925, in occasione della strage fascista operata da [[Piero Brandimarte]] a Torino, assume la parte civile a favore delle vittime.
[[Antifascista]], durante la dittatura fascista, Francesco Rèpaci continua a svolgere l'attività di [[avvocato]].
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