Debito pubblico: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 79.5.49.51 (discussione), riportata alla versione precedente di Deguef |
modifica crescita economica e debito |
||
Riga 189:
===Debito pubblico e crescita economica===
Secondo gli economisti di [[economia keynesiana|scuola keynesiana]], il taglio della spesa corrente per finanziare il debito ha effetti negativi sul [[tassa|gettito fiscale]], poiché la spesa pubblica è uno strumento utile per riuscire a stimolare la [[crescita economica]]. Uno stato che dichiara fallimento per insolvenza del proprio debito pubblico, oltre a creare un danno per i creditori, rischia quindi di vedere a sua volta diminuire la propria crescita economica perché non può intervenire con [[politica economica|politiche economiche]] a sostegno della crescita stessa (ad esempio politiche di sostegno della [[domanda]]) tramite ricorso alla spesa pubblica. Allo stesso modo se il debito è elevato parte della spesa pubblica deve essere destinata alla copertura/finanziamento del debito con medesimi effetti sulla crescita economica. Debito pubblico e crescita economica tendono ad essere dunque aspetti macroeconomici di uno Stato tra loro contrastanti.
Dall'analisi della funzione <math> b_{t} </math> si nota che :
:<math>\lim_{t \to \infty}b_{t}=d\left( \dfrac{1+n}{n-i}\right) \quad se n>i</math>
mentre :
:<math>\lim_{t \to \infty}b_{t}=+-\infty \quad se n<i</math>
Quindi se il tasso di crescita del PIL è maggiore del tasso di interesse dei titoli di stato il debito pubblico a lungo termine raggiunge uno stato di equilibrio per cui si dice secondo la teoria dei sistemi asintoticamente stabile, nel caso in cui n<i il debito pubblico diverge a <math>+-\infty</math> quindi il debito pubblico si dice instabile. Quindi politiche economiche volte ad incrementare la crescita e tali per cui risulti <math>n>i</math> tendono a stabilizzare il debito pubblico.
==Rating==
|