Il padrino - Parte II: differenze tra le versioni

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Racconta infatti le vicende del giovane [[Vito Corleone|Vito Corleone]] e del suo successore, il figlio Michael, alla guida della malavita newyorkese.
 
Il piccolo Vito Andolini, nel [[1901|1901]], assiste impotente al massacro della propria famiglia da parte del [[boss|boss]] mafioso della città di [[Corleone|Corleone]], in [[Sicilia|Sicilia]]. Emigrato a [[New York|New York]], dove per una svista anagrafica il suo cognome viene convertito in Corleone, essendo stato scambiato con il nome della sua città natale, trova lavoro presso il negozio di olio di oliva del singnor Abbandando.
 
A un anno dal suo matrimonio con Carmela e dalla nascita del suo primogenito, Santino, Vito si imbatte in [[Peter Clemenza|Peter Clemenza]], che diviene suo amico, e in altre compagnie poco raccomandabili, con le quali compie piccoli furtarelli.
 
Il [[boss|boss]] mafioso di [[New York|New York]], Fanucci, lo ricatta a fine di estorsione, ma lui, fingendo di assecondarlo, finisce con l' ucciderlo a colpi di pistola, prendendone successivamente il posto. In pochi anni, l' intera New York cade nella sua rete di criminalità mafiosa: egli controllerà il [[racket|raket]], la [[prostituzione|prostituzione]], il [[contrabbando|contrabbando]] di tabacchi e alcolici, la [[corruzione|corruzione]], la protezione, il [[gioco d' azzardo|gioco d' azzardo]].
 
Divenuto un potente e temutissimo signore del crimine, Vito ritorna a [[Corleone|Corleone]] e vendica i genitori uccidendo barbaramente il loro assassino.