Discussione:Chakra: differenze tra le versioni

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Manusha (discussione | contributi)
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: Sottoscrivo. Ho aggiunto: ''descrizione dei chakra come fossero un paradigma accettato e comune, con linguaggio più da volantino new age che da scuola vedantica (addirittura la maggiore o minore importanza dei singoli chakra...). Rammentare che i chakra sono concetti religiosi-filosofici, niente di appurato e accettato ufficiale a livello medico o psicologico.'' ma la pagina andrebbe rivista completamente. Andrebbe reimpostato dicendo che ''secondo certe filosofie, tradizioni o scuole di pensiero i chakra sarebbero'' al posto de ''i chakra sono''--[[Utente:Manusha|Manusha]] ([[Discussioni utente:Manusha|msg]]) 08:50, 8 set 2011 (CEST)
 
== Non solo oggettività scientifica ==
 
L'articolo è scritto con evidenti errori di punteggiatura, con ripetizioni e con mancanza di coerenza e sistematicità linguistica.
Non solo non viene centrato l'obiettivo dell'imparzialità, dell'oggettività, e del rigore (se possibile) scientifico; ma pure la discussione stessa tratta di questioni come la traslitterazione (chakra vs. cakra) come se queste fossero impierniate su fattori oscillanti quali la frequenza d'uso, invece che su una logica. Al contrario!
 
Ad esempio, l'uso di "c" invece di "ch" (nelle fonti piú serie!) è dettato dalla compresenza, nelle lingue sud-asiatiche, di consonanti aspirate vs. non-aspirate (ad esempio "c" vs. "ch". Perciò l'uso di "ch" è frequente solo perché in Italia si traducono molti libri dall'inglese (anche molti libri di filosofia orientale).
Dunque non è questione se usare chakra con o senza l'acca: vanno usate entrambe le traslitterazioni, poiché l'uso popolare preferisce "ch", mentre quello della linguistica comparata preferisce "c" (perché in hindi e sanscrito ci sono sia "c" che "ch").
 
Poi, si usano con disinvoltura termini vaghi come "forza" o "energia", o termini derivati, senza rendersi conto che sono parole di comodo, usate per tradurre termini orientali (ad es. "qi") che hanno significati molteplici (semantemi molto vasti), che non hanno equivalenti nelle lingue europee, non hanno traducenti né precisi né esaurienti. Peggio ancora, non si tiene presente che questi termini non corrispondono ai termini usati in fisica.
 
Tutto questo è molto tipico dei testi su carta stampata, pubblicati dagli editori internazionali piú disinvolti, libri in cui vengono messe in un unico calderone tradizioni millenarie (con solidi risultati pratici) insieme a mode del momento, l'agopuntura insieme ai fiori di Bach, la medicina ayurvedica insieme alla telepatia, e cosí via.
Tutto questo non dovrebbe trovar posto sulla Wikipedia, in cui si devono separare le cose pragmaticamente reali (l'agopuntura) da quelle praticamente fittizie (la telepatia).
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