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A partire dal 1944 fu iniziata una campagna di [[propaganda]] negli USA che sosteneva una pace con condizioni molto dure per la Germania e che era volta anche a porre fine alla consuetidine di vedere il nazismo come un'entità separata rispetto al popolo tedesco. Delle dichiarazioni di alcuni governanti inglesi e americani, fatte più o meno nel periodo della resa della Germania indicavano l'intera nazione tedesca come colpevole moralmente per le azioni del regime nazista, usando spesso i termini "colpa" o "responsabilità collettiva".
Non appena gli alleati cominciarono le loro operazioni di denazificazione del dopo guerra, il dipartimento di guerra psicologica del comando supremo alleato in Europa intraprese una campagna di propaganda politica con lo scopo di creare un senso di responsabilità collettiva tra i tedeschi.
Usando sia la stampa tedesca, che era sotto controllo alleato, sia il cinema, sia manifesti ed opuscoli, fu condotta una campagna per mettere a conoscenza tutti i tedeschi di quello che era successo nei campi di concentramento; questi documenti avevano il fine di scuotere e umiliare i tedeschi e di provare loro che erano stati commessi crimini contro l'umanità, i cui responsabili non erano solo i nazisti e le SS, ma l'intero popolo tedesco.
Subito dopo la liberazione dei campi di concentramento molti civili tedeschi furono costretti a visitarli, a seppelire i cadaveri o a riesumarli dalle fosse comuni.
Il [[20 luglio]] 1945 - il primo anniversario del [[complotto del 20 luglio|fallito attentato a Hitler]] - non fu fatta menzione dell'evento, perché ricordare al popolo tedesco che c'era stata un'attiva [[resistenza tedesca|resistenza a Hitler in Germania]] avrebbe minato gli sforzi degli alleati di creare un senso di colpa collettivo nella popolazione tedesca.<ref>Michael R. Beschloss, ''The Conquerors: Roosevelt, Truman and the Destruction of Hitler's Germany, 1941–1945'' ISBN 0-7432-4454-0 p.258 "At a moment when they were trying to establish a sense of collective guilt for Hitler's horrors, they did not wish to confuse the issue by reminding the world that some Germans had risked their lives, however belatedly and for whatever reasons, to stop the Fuhrer."</ref> ▼
▲Il [[20 luglio]] 1945 - il primo anniversario del [[complotto del 20 luglio|fallito attentato a Hitler]] - non fu fatta menzione dell'evento, perché ricordare al popolo tedesco che c'era stata un'attiva [[resistenza tedesca|resistenza a Hitler in Germania]] avrebbe minato gli sforzi degli alleati di creare un senso di colpa collettivo nella popolazione tedesca.
==Le accuse di nazismo dall'estrema sinistra negli anni '60-'70==
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==Oggi==
Le recenti ammissioni del noto scrittore tedesco [[Günter Grass]], di essere stato in gioventù un membro delle [[Waffen SS]] hanno fatto emergere che, quasi settant'anni dopo la caduta del nazismo, l'appartenenza alle organizzazioni del terzo reich è ancora un tabù per l'opinione pubblica tedesca. Statisticamente è molto probabile che molti tedeschi coetanei di Grass, chiamati [[Flakhelfer]], con biografie simili a quelle dello scrittore, non abbiano mai rivelato, in questo contesto, la verità sul loro passato.
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