Termine (diritto): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 4:
* termine '''iniziale''' (o '''''dies a quo'''''), allorchè fa iniziare l'efficacia di un [[fattispecie|atto]] ([[contratto]], [[testamento]] o altro [[negozio giuridico]], [[atto amministrativo]], [[legge]] ecc.);
* termine '''finale''' (o '''''dies ad quem'''''), allorchè fa cessare l'efficacia di un atto;
* termine '''perentorio''', allorchè fa venire meno il potere di emanare un atto ('''decadenza'''), sicchè l'atto emanato dopo la scadenza è da considerarsi [[illegittimo]];
* termine '''dilatorio''', allorchè rende possibile l'emanazione di un atto, sicchè l'atto emanato prima della scadenza è da considerarsi illegittimo;
* termine '''ordinatorio''' (o '''accelleratorio''') allorchè l'ordinamento prevede che un atto debba essere emanato entro la scadenza senza però sanzionare con l'illegittimità l'atto emanto in ritardo (ma prevedendo, di solito, altre conseguenze sanzionatorie, ad esempio a carico della persona che doveva emanare l'atto).
Nei contratti e, in generale, nei negozi giuridici, nonchè negli atti amministrativi, il termine, iniziale o finale, può essere fissato dalla legge ('''termine legale''') o da una clausola inserita nell'atto stesso.
[[Categoria:diritto]]
| |||