Discussione:Stereoscopia: differenze tra le versioni

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Si potrebbe spiegare così:
 
La stereoscopia naturale è quella che prevede una base stereoscopica pari alla distanza interpupillare di 70 mm (visus umano standard). Quando questa distanza devia a salire o a scendere rispetto a 70 mm, si ha una forma di stereoscopia artificiale (o Antropometricamente non correlabile alla distanza interpupillare umana). E' anche vero che una regola per ottenere buone stereofotgrafie è quella di fare lo scatto destro e sinistro distanziati di 1/30 della distanza del soggetto più vicino. Quindi se devo fotografare un soggetto a 30 metri, PER POTERLO VEDERE IN 3D, devo usare una base stereoscopica di 1 metro. Quindi ricado in una stereoscopia innaturale, che mi genererà un'immagine che, vista con gli occhialini, sembrerà un plastico dei trenini, tant'è che tale fenomeno viene anche chiamato lilliputismo. Evidentemente trattasi di stereoscopia artificiale, non rappresenta la visione umana normale, o meglio rappresenta la visione di un essere che ha gli occhi ditanti tra loro un metro, quindi un gigante. Ecco perchè lilliputismo, perchè la visione rappresenta quella di un gigante che osserva dei lillipuziani. Lo stesso vale quando la base stereoscopica deve essere minore a 70 mm. Si tenderà a rappresentare la realtà come fosse vista da un lillipuziano, in questo caso. Quindi il fenomeno si chiamera Gigantismo. A tal prroposito si consulti la bibbia del 3D di Jacobus Ferwerda.{{non firmato|82.85.79.194|17:59, 29 lug 2011}}
 
== Scorporo ==
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