Discussione:Stereoscopia: differenze tra le versioni
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Nell'incipit della voce con le ultime modifiche, si torna a parlare (se non esplicitamente) di [[stereoscopia naturale]] e [[stereoscopia artificiale]]. Le definizioni date nelle relative voci differiscono da quelle date nell'incipit di questa voce, bisognerebbe fare un po' di chiarezza su questo progetto! Ma vedo che tra tutti quelli che collaborano a modificare le pagine relative all'argomento stereoscopia (non contando gli spammatori dell'ultima ora), nessuno pare intenzionato a confrontarsi - prossibilmente prima - con gli altri autori nelle discussioni e partire facendo sempre le proprie modifiche senza minimamente considerare le opinioni altrui. Bisognerebbe fare un po' di chiarezza una volta per tutte su che cosa significhino stereoscopia naturale e artificiale: da una parte troviamo che le due sono entrambe considerate una riproduzione stereoscopica della realtà, la prima fedele alla distanza interpupillare umana, la seconda no (esagerando la distanza o diminuendola); dall'altra troviamo che per naturale si intende la visione binoculare, per artificiale la riproduzione della stessa. Per favore, facciamo un po' di chiarezza e cerchiamo di uniformare le voci. Grazie. -- [[Utente:IlPasseggero|<span style="color: #008B14; font-weight: bold;"> Il Passeggero</span>]] - '''''[[Discussioni utente:IlPasseggero|<span style="color: #73CC00; font-size: smaller;">amo sentirvi</span>]]''''' 22:24, 3 gen 2011 (CET)
:Si potrebbe spiegare così: La stereoscopia naturale è quella che prevede una base stereoscopica pari alla distanza interpupillare di 70 mm (visus umano standard). Quando questa distanza devia a salire o a scendere rispetto a 70 mm, si ha una forma di stereoscopia artificiale (o Antropometricamente non correlabile alla distanza interpupillare umana). E' anche vero che una regola per ottenere buone stereofotgrafie è quella di fare lo scatto destro e sinistro distanziati di 1/30 della distanza del soggetto più vicino. Quindi se devo fotografare un soggetto a 30 metri, PER POTERLO VEDERE IN 3D, devo usare una base stereoscopica di 1 metro. Quindi ricado in una stereoscopia innaturale, che mi genererà un'immagine che, vista con gli occhialini, sembrerà un plastico dei trenini, tant'è che tale fenomeno viene anche chiamato lilliputismo. Evidentemente trattasi di stereoscopia artificiale, non rappresenta la visione umana normale, o meglio rappresenta la visione di un essere che ha gli occhi ditanti tra loro un metro, quindi un gigante. Ecco perchè lilliputismo, perchè la visione rappresenta quella di un gigante che osserva dei lillipuziani. Lo stesso vale quando la base stereoscopica deve essere minore a 70 mm. Si tenderà a rappresentare la realtà come fosse vista da un lillipuziano, in questo caso. Quindi il fenomeno si chiamera Gigantismo. A tal prroposito si consulti la bibbia del 3D di Jacobus Ferwerda.{{non firmato|82.85.79.194|17:59, 29 lug 2011}}▼
▲:La stereoscopia naturale è quella che prevede una base stereoscopica pari alla distanza interpupillare di 70 mm (visus umano standard). Quando questa distanza devia a salire o a scendere rispetto a 70 mm, si ha una forma di stereoscopia artificiale (o Antropometricamente non correlabile alla distanza interpupillare umana). E' anche vero che una regola per ottenere buone stereofotgrafie è quella di fare lo scatto destro e sinistro distanziati di 1/30 della distanza del soggetto più vicino. Quindi se devo fotografare un soggetto a 30 metri, PER POTERLO VEDERE IN 3D, devo usare una base stereoscopica di 1 metro. Quindi ricado in una stereoscopia innaturale, che mi genererà un'immagine che, vista con gli occhialini, sembrerà un plastico dei trenini, tant'è che tale fenomeno viene anche chiamato lilliputismo. Evidentemente trattasi di stereoscopia artificiale, non rappresenta la visione umana normale, o meglio rappresenta la visione di un essere che ha gli occhi ditanti tra loro un metro, quindi un gigante. Ecco perchè lilliputismo, perchè la visione rappresenta quella di un gigante che osserva dei lillipuziani. Lo stesso vale quando la base stereoscopica deve essere minore a 70 mm. Si tenderà a rappresentare la realtà come fosse vista da un lillipuziano, in questo caso. Quindi il fenomeno si chiamera Gigantismo. A tal prroposito si consulti la bibbia del 3D di Jacobus Ferwerda.{{non firmato|82.85.79.194|17:59, 29 lug 2011}}
== Scorporo ==
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