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==Campagna di colpa collettiva==
[[File:Namering exhumed bodies of SS murdered slave workers ww2-183.jpg|thumb|right|300px|le truppe alleate spesso costrinsero con le armi i civili tedeschi a visitare campi di concentramento e in alcuni casi ad esumare fosse comuni di vittime dei nazisti.]]
A partire dal [[1944]] furono intraprese attività di [[propaganda]] negli USA, anche tramite la diffusione di orrendi video sui campi di concentramento nazisti, che sosteneva una pace con condizioni molto dure per la Germania e che era volta anche a porre fine alla consuetidine di vedere il nazismo come un'entità separata rispetto al popolo tedesco. Delle dichiarazioni di alcuni governanti inglesi e americani, fatte più o meno nel periodo della resa della Germania indicavano l'intera nazione tedesca come colpevole moralmente per le azioni del regime nazista, usando spesso i termini "colpa" o "responsabilità collettiva".
 
Non appena gli alleati cominciarono le loro operazioni di denazificazione del dopo guerra, il dipartimento di guerra psicologica del comando supremo alleato in Europa ([[SHAEF]]) intraprese una campagna di propaganda politica con lo scopo di creare un senso di responsabilità collettiva tra i tedeschi. Gli ufficiali britannici addetti al controllo di radio e giornali ricevettero ordini di enfatizzare la responsabilità di tutto il popolo tedesco per i crimini nazisti e analogamente tra le autorità americane il senso di responsabilità collettiva era considerato alla base di ogni educazione a lungo termine in Germania.
 
Usando sia la stampa tedesca, che era sotto controllo alleato, sia il cinema, sia manifesti ed opuscoli, fu condotta una campagna per mettere a conoscenza tutti i tedeschi di quello che era successo nei campi di concentramento; questi documenti avevano il fine di scuotere e umiliare i tedeschi e di provare loro che erano stati commessi crimini contro l'umanità, i cui responsabili non erano solo i nazisti e le SS, ma l'intero popolo tedesco. furono diffusi a questo scopo dei manifesti che rappresentavano delle vittime dei campi di sterminio, affiancate da testi come "TU SEI COLPEVOLE DI QUESTO!" o "Queste atrocità sono colpa tua!!".
 
Subito dopo la liberazione dei campi di concentramento molti civili tedeschi furono costretti a visitarli, a seppelire i cadaveri o a riesumarli dalle fosse comuni.
 
Il [[20 luglio]] 1945 - il primo anniversario del [[complotto del 20 luglio|fallito attentato a Hitler]] - non fu fatta menzione dell'evento, perché ricordare al popolo tedesco che c'era stata un'attiva [[resistenza tedesca|resistenza a Hitler in Germania]] avrebbe minato gli sforzi degli alleati di creare un senso di colpa collettivo nella popolazione tedesca.
 
==Le accuse di nazismo dall'estrema sinistra negli anni '60-'70==
Poiché la guerra fredda aveva interrotto la denazificazione nella Germania Ovest, alcuni gruppi di estrema sinistra, come la [[Rote Armee Fraktion]], giustificarono il loro uso della violenza contro la classe dirigente della repubblica federale dichiarando che queste persone avevano beneficiato del periodo nazista e accusando lo stato stesso di essere rimasto nazista nella mentalità, inoltre osservavano che molti ex nazisti occupavano posizioni di potere mentre il [[partito comunista tedesco]] era fuorilegge.
 
Una delle giustificazioni che la [[Rote Armee Fraktion]] diede nel [[1977]] per l'assassinio di [[Hanns-Martin Schleyer]], ritenuto uno dei pù importanti [[industriale|industriali]] della Germania Ovest,fu che questi era stato un embro delle [[SS]] e faceva parte di una organizzazione di ex nazisti che avevano un grande potere economico e politico nel paese.
 
==Oggi==
Le ammissioni del [[2006]] del noto scrittore tedesco [[Günter Grass]] di essere stato in gioventù un membro delle [[Waffen SS]] hanno fatto emergere che, quasi settant'anni dopo la caduta del nazismo, l'appartenenza alle organizzazioni del terzo reich è ancora un tabù per l'opinione pubblica tedesca. Statisticamente è molto probabile che molti tedeschi coetanei di Grass, chiamati generazione [[Flakhelfer]], con biografie simili a quelle dello scrittore, non abbiano mai rivelato, in questo contesto, la verità sul loro passato.