Test di Miller-Rabin: differenze tra le versioni
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Il '''test di primalità di Miller-Rabin''' è un [[test di primalità]], ossia un [[algoritmo]] per determinare se un [[numero intero]] è [[numero primo|primo]]. La sua versione originale, dovuta a [[Gary Miller]], è deterministica, ma dipende dall'[[ipotesi di Riemann generalizzata]], un'importante [[congettura]] matematica tuttora aperta. L'algoritomo è stato successivamente modificato da [[Michael Rabin]] che ne ha ottenuto una versione [[algoritmo probabilistico|probabilistica]] simile ai [[test di Fermat]] e di [[test di Solovay-Strassen]].
==Test di primalità di Miller-Rabin==
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Per quanto riguarda l'affidabilità, anch'essa è molto buona in questo test. Infatti, nonostante sia un test probabilistico, quando effettuiamo il test T<math>_m</math>, sappiamo che la probabilità che n non sia primo e sia uno pseudoprimo forte in base b<math>_m</math> è minore di 1/4, e, quindi, la probabilità che n non sia primo ma passi i test T<math>_1</math>, T<math>_2</math>, ... , T<math>_m</math> è minore di <math>\left(\frac{1}{4^{m}}\right)</math>, ossia piccolissima rispetto a quella del [[Test di Fermat]].
▲{{Citazione necessaria|Se l'[[Ipotesi di Riemann generalizzata]] è vera, il test di Miller-Rabin si può facilmente modificare in modo da diventare un vero test di primalità e l'algoritmo ad esso associato avrebbe costo <math>O(\log n^{5})</math>.}}
== Note ==
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== Voci correlate ==
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