Discussione:Elohim: differenze tra le versioni

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Hybridslinky (discussione | contributi)
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Ecco un altro testo autorevole [http://books.google.it/books?id=F5UABTf9OdgC&printsec=frontcover#PPA13,M1]: l'autrice è stata professoressa di ebraismo postbiblico alla [[Pontificia Università Lateranense]]. --[[Utente:Hybridslinky|}{ybrid∫linky]] <small>([[Discussioni utente:Hybridslinky|Respect! Walk! Are you talking to me?]])</small> 20:40, 17 apr 2009 (CEST)
 
 
Buongiorno a tutti,
è il mio secondo commento contributivo a una voce, quindi mi scuso se farò qualche inesattezza a livello di forma, anzi correzioni su come debbano essere postati i commenti sono ben accette.
Prima di tutto vorrei attenermi alla discussione sperando di dare un contributo costruttivo.
A sostegno della radice semitica del termine Elohim potrei portare il nome El dalla pagina di Wikipedia in inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/El_%28God%29), in cui si ripercorre anche l'evoluzione del termine citando la fonte. Lo stesso El, secondo Paolo Scarpi, "si rivela creazione tipica della civiltà di Ugarit, e ha da parte sua contribuito non poco a configurare il dio dell'antico testamento" (Filoramo, Massenzio, Raveri, Scarpi; Manuale di Storia delle Religioni; pp.31-32 (capitolo su "Area mesopotamica e vicino-oriente), Ed. Laterza, 2007 ISBN 978-88-420-5504-4). El era, sempre secondo Scarpi, il dio creatore secondo tale mitologia di area siro-palestinese e specificatamente nella città di Ugarit (Ras Samra). Ugarit era uno dei principali centri urbani di quella civiltà cananea con cui si confronteranno e che tanto influenzerà gli ebrei e se in un momento successivo della sua storia El sarà poi soppiantato come dio regnante da Ba'al, (un'entità distinta che sarà poi ripetutamente citato anche nella Bibbia sia come dio in sé stesso, sia come nome generico per gli dei stranieri rispetto al popolo ebraico)tuttavia in una prima fase duopolistica i due dei sono affiancati, dove Ba'al è il dio della guerra, mentre "El pare condensare su di sé i caratteri tipici An e En-lil, quale incarnazione del potere e dell'autorità; ma come dio creatore ed espressione della sapienza suprema egli evoca ugualmente le funzioni di En-Ki". (op. cit., p.31) Questi 3 dei assieme formano quella che Scarpi definisce Triade Cosmica, più antica e superiore alla Triade Astrale di cui fa parte una dea fondamentale come Inanna e che ha analogie con le successive divisioni tripartite delle religioni indoeuropee(divisioni tripartite che sono ipotizzate come chiave interpretativa). Lascio da parte teorie e possibili implicazioni basate sul fatto che si tratti di una triade di dei e come il Dio cristiano (ma non quello ebraico) sia 3 persone in una perché non sono in possesso di fonti sufficientemente solide da citare a sostegno di tale coincidenza. Resta il fatto che il termine Elohim sia un plurale, forse un refuso di epoche precedenti, trattandosi di rielaborazioni originali di ogni cultura, derivate tuttavia dal modello sumerico che "si diffonde nell'area mesopotamica e che poi fa sentire il suo influsso fin sulla costa palestinese e, a nord, nell'Anatolia ittita" (op. cit. p.16) e probabilmente arrivando, seppur non con la medesima forza, anche molto più in là fino alla Cina e all'India grazie alla dinamica dialettica degli scambi culturali.
Tanto più che Ambrogio Donini nel 1991 scriveva: "gli ebrei, nelle loro trasmigrazioni piene di rischi e di pericoli, quando non erano ancora usciti dl deserto arabico, avevano elaborato un'altra delle credenze dei nomadi: l'esistenza di forze misteriose, menzionate ora al singolare ora al plurale (El, Elohim) che accompagnavano la tribù nella sua marcia, chiuse in una cassetta portata a spalle, nella quale prendono riposo durante le lunghe soste." (A. Donini, Breve storia delle religioni, p.153, ed. Newton, 2010, ISBN 978-88-541-2188-8).
La stesse pagine di Wikipedia in inglese sul tema (Names of God in Judaism; Elohim; El) ci vengono in aiuto a sostegno della tesi dell'origine semitica del termine e del suo significato, offrendoci anche con un copioso numero di fonti possibili per chi volesse verificare.
 
Vorrei in ultimo spezzare una lancia in favore di Odifreddi e del suo libro: è vero che Odifreddi non è un esperto in materia, ma allo stesso modo non lo sono persone che scrivono su Wikipedia, eppure quest'ultima è considerata affidabilissima grazie al suo sistema di citazione che consente di ricostruire le fonti. Lo stesso fa Odifreddi le cui affermazioni sono in larga misura verificabili avendo la sua opera una serie di note di rimando, al contrario del polemico documento di Martino il quale inveisce violentemente contro Odifreddi da una posizione non proprio neutrale, per proclamarne gli errori grossolani. Un esempio: "Cretino", Martino sostiene che Odifreddi dà dei cretini ai cristiani (p.3-4) mentre sono i cretini a dover essere considerati cristiani il che è esattamente ciò che dice Odifreddi: "lo stesso termine cretino deriva da cristiano" (p.9) e non viceversa come dovrebbe essere se Odifreddi stesse semplicemente dando dei cretini (nel senso attuale del termine) ai cristiani. Se come fonte Odifreddi non è considerabile primaria (sono assolutamente d'accordo su questo punto) tuttavia lo scopo del libro è tutt'altro: stimolare il dibattito, la riflessione e magari incentivare la verifica di persona di ciò che si dice su certi temi anziché accettarli ciecamente come dogmi e verità rivelate.
 
--[[Utente:Morpheus the Cat|Morpheus the Cat]] ([[Discussioni utente:Morpheus the Cat|msg]]) 12:16, 6 dic 2011 (CET)
 
==I raeliani sono una curiosità?==
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