Enzo Jannacci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
AttoBot (discussione | contributi)
m WPCleaner (v1.09) - La fiera dei sogni, La vita agra / Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia - Wikilink al titolo della voce (semiautomatico)
Riga 41:
|PostNazionalità = , uno dei maggiori protagonisti della scena musicale italiana del [[dopoguerra]].
 
Caposcuola del cabaret italiano, nel corso della sua cinquantennale carriera ha collaborato con svariate personalità della musica, dello [[spettacolo]], del [[giornalismo]], della [[televisione]] e della [[Umorismo|comicità]] italiana, divenendo artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori.
 
Autore di quasi trenta [[album discografico|album]], alcuni dei quali rappresentano importanti capitoli della discografia italiana, e di varie colonne sonore, Enzo Jannacci, dopo un periodo di ombra nella seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], è tornato a far parlare di sé ottenendo vari premi alla carriera e riconoscimenti per i suoi ultimi lavori discografici.
Riga 75:
Intanto, continua la fortunata esperienza dei Due Corsari; tutti i [[45 giri]] pubblicati nel biennio 1959-1960, tra cui le celebri ''Birra'', ''Fetta di limone'' e ''Tintarella di luna'' vengono raccolti una decina di anni dopo nell'album ''[[Enzo Jannacci e Giorgio Gaber(album)|Enzo Jannacci e Giorgio Gaber]]'', pubblicato dalla [[Dischi Ricordi|Family]], una sottoetichetta della Ricordi. Nel frattempo i ''Rock Boys'' si sono sciolti, e dalle loro ceneri (con alcuni cambi di formazione) sono nati [[I Ribelli]]: Jannacci continua a suonare con loro, e partecipa ai primi due 45 giri del gruppo (''Enrico VIII'' e ''Alle nove al bar'', entrambi del 1960); abbandona poi il complesso per dedicarsi soprattutto alla sua carriera solista.
 
Nel [[febbraio]] [[1961]] [[Giorgio Gaber]] partecipa al [[Festival di Sanremo 1961|Festival di Sanremo]] con una canzone scritta da Jannacci, ''Benzina e cerini'', che non ha però grande fortuna, essendo esclusa dalla finale. Successivamente scrive ''Un nano speciale'' e ''L'artista'', nelle quali Enzo racconta di individui poveri, patetici ed emarginati, una tematica che gli sarà molto cara e che affronterà ripetutamente nell'arco di tutta la sua carriera di cantautore. Il [[1º dicembre]] la Ricordi pubblica il 45 giri di Enzo ''Il cane con i capelli'' / ''Gheru gheru'', distribuito – in una bizzarra quanto antesignana operazione di marketing – abbinato a un grande cane di [[peluche]] con tanto di capelli. All'inizio del [[1962]], il regista teatrale [[Filippo Crivelli]] lo scrittura per lo spettacolo ''Milanin Milanon'', in cui recita insieme a [[Tino Carraro]] e [[Milly (cantante)|Milly]] e per il quale compone una delle sue prime canzoni in [[dialetto milanese]], ''Andava a Rogoredo''. Poco dopo, con l'aiuto dell'animatore [[Bruno Bozzetto]], firma un simpatico sketch per la televisione, ''Pildo e Poldo'', che apparirà nella trasmissione [[Carosello]] fino al [[1964]].
 
=== Il debutto su piccolo e grande schermo e i primi album ===
[[File:JannacciCochiRenato.jpg|thumb|right|150px|Jannacci sul palco del [[Derby Club|Derby]] insieme a [[Cochi Ponzoni]] e [[Renato Pozzetto]].]]
Nel [[1963]] segue come pianista la tournée dell'amico [[Sergio Endrigo]], e sempre nello stesso anno inizia ad esibirsi al [[Derby Club|Derby]], locale milanese di cabaret, dove conosce prima [[Dario Fo]], e quindi [[Cochi e Renato]]: in entrambi i casi, nascono spontanee amicizie che portano all'inizio di interessanti collaborazioni, soprattutto in ambito musicale.
Poco dopo partecipa come comparsa ne ''[[La vita agra (film)|La vita agra]]'', pellicola firmata da [[Carlo Lizzani]]; canta ''L'ombrello di mio fratello'' in un locale nel momento in cui vi entra il protagonista, interpretato da [[Ugo Tognazzi]]. Un'altra piccola parte gli verrà riservata nel [[1967]], quando reciterà per [[Giorgio Bianchi]] nel film [[Quando dico che ti amo]]. Nel dicembre [[1964]], viene pubblicato il suo disco di esordio, ''[[La Milano di Enzo Jannacci]]'', formato interamente da pezzi cantati in dialetto e contenente uno dei suoi capolavori, ''El portava i scarp del tennis'', commovente racconto della vita sciatta e modesta di un senzatetto [[Milano|milanese]]; Jannacci la canta alla fine dell'anno nel programma di [[Mike Bongiorno]] ''[[La fiera dei sogni (programma televisivo)|La fiera dei sogni]]'': è il suo esordio televisivo.
 
Allo stesso periodo risalgono due [[45 giri]]: ''Veronica'', con testo scritto da [[Dario Fo|Fo]] e ''Sfiorisci bel fiore'', reinterpretato dopo molti anni da [[Mina (cantante)|Mina]], [[Gigliola Cinquetti]] e [[Francesco De Gregori]]. L'anno successivo Jannacci ritorna a teatro con lo spettacolo ''22 canzoni'', scritto a quattro mani con Dario Fo, dove sfrutta l'occasione di proporre molti nuovi brani, poi inseriti in un disco dal vivo: ''[[Enzo Jannacci in teatro]]'', edito dalla [[Jolly (casa discografica)|Jolly]] nel [[1965]]. La modalità di composizione dell'album è decisamente innovativa, trattandosi infatti del primo album italiano ''live'' in assoluto: i pezzi presenti nel disco sono dunque quelli cantati nel corso di una delle repliche della rappresentazione teatrale, registrati e quindi riproposti in formato LP. Jannacci vi inserisce inoltre due brani in più, che erano stati interpretati in precedenza da Fo: ''Aveva un taxi nero'' (dallo spettacolo ''I sani da legare'', del [[1954]]) e ''Il foruncolo'' (che lo stesso [[drammaturgia|drammaturgo]] [[Varese|varesino]] aveva presentato a ''Canzonissima'' del [[1962]]).
Riga 104:
 
Nel periodo della specializzazione medica, la notorietà del personaggio Jannacci subisce un calo vistoso. Tuttavia il cantautore milanese non abbandona completamente quelle che sono le sue passioni: continua così a scrivere nuove canzoni.
Dopo la pubblicazione di una sorta di raccolta, comprendente tuttavia qualche pezzo inedito, dal titolo ''[[Le canzoni di Enzo Jannacci]]'', tra il [[1970]] ed il [[1972]] escono altri due LP nuovi di zecca: ''[[La mia gente]]'' e ''[[Jannacci Enzo (album)|Jannacci Enzo]]'' in cui spiccano tre canzoni: ''Mexico e nuvole'', scritta da un ancora sconosciuto [[Paolo Conte]], ''Ragazzo padre'', manifesto dell'indifferenza e del disinteresse di Stato e Chiesa nei confronti di chi non segue l'etica impartita dalle autorità pubbliche e religiose, e ''Faceva il palo'', divertente brano in [[dialetto milanese]] scritto con [[Walter Valdi]] che riscopre la vena satirica di un cantautore nato come cabarettista.
 
Nello stesso periodo, per tentare di rilanciarsi, Jannacci realizza un programma con l'amico e scrittore Luciano Bianciardi (che aveva conosciuto nella metà degli anni '60 quando cantava molto in milanese). Il titolo del programma è "Ohé sunt chì", come la canzone scritta con Dario Fo che apriva lo storico Recital "22 Canzoni" del 1965.
Riga 113:
Nei periodi di pausa dall'attività lavorativa, torna quindi a Milano, dove dedica molto tempo alla realizzazione, con il compianto [[Beppe Viola]], di uno spettacolo teatrale, ''La tapparella'' e di un libro, ''L'incompiuter'', edito dalla [[Bompiani]] in una collana diretta da [[Umberto Eco]]. Nel [[1970]] è il protagonista di un episodio (''Il frigorifero'') del film di [[Mario Monicelli]] ''[[Le coppie]]'', in cui interpreta il ruolo di Gavino Puddu, un povero venditore di castagnaccio di origine sarda che, d'accordo con la moglie ([[Monica Vitti]]), acquista a rate un frigorifero che perderà non riuscendo a pagare i debiti contratti; alla fine, appoggerà di buon grado la decisione della consorte di prostituirsi per potere tirare avanti.
 
L'anno dopo è uno dei personaggi principali de ''[[L'udienza]]'' di [[Marco Ferreri]]; qui recita la parte di un modesto e stralunato ufficiale in congedo, Amedeo, che vuole incontrare a tutti i costi il [[Papa]] ma che alla fine, incocciato contro le lentezze della burocrazia vaticana e per varie vicissitudini, non vi riesce e muore in maniera drammatica sotto il colonnato di [[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro]].
[[File:Janpozpon.jpg|thumb|left|150px|Enzo Jannacci, abbracciato agli inseparabili [[Cochi e Renato]], canta con loro ''Canzone intelligente'' durante la trasmissione "Il poeta e il contadino" ([[1973]]).]]
 
Ritornato definitivamente in patria, redige in pochi mesi due piéce teatrali che porta quasi immediatamente in televisione: ''Il poeta e il contadino'' ([[1973]]) e ''Saltimbanchi si muore'' ([[1979]]), di cui cura anche la regia.
 
Il primo dei due spettacoli, grazie all'impegno di Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, ha anche una trasposizione televisiva: Enzo vi partecipa una sola volta, interpretando ''Il panettiere'', ''Canzone intelligente'' e ''La mia zia'' con [[Felice Andreasi]] e [[Teo Teocoli]]. Dal [[1974]] comincia con successo a comporre [[colonna sonora|colonne sonore]] per il cinema: la prima in ordine di tempo accompagna ''[[Romanzo popolare]]'' di [[Mario Monicelli]], regista che già qualche anno prima aveva scelto Jannacci per un ruolo da attore all'interno di un suo altro film; nel [[1975]], è la volta del famosissimo ''[[Pasqualino Settebellezze|Pasqualino settebellezze]]'', firmato da [[Lina Wertmüller|Lina Wertmuller]].
Dal [[1975]] al [[1988]] Jannacci curerà l'accompagnamento musicale di altri quattro film: ''[[L'Italia s'è rotta]]'', per la regia di [[Steno]], [[1976]]; ''[[Sturmtruppen]]'', [[Salvatore Samperi]]; ''[[Gran bollito]]'', [[Mauro Bolognini]], [[1977]]; ''[[Saxofone]]'', [[Renato Pozzetto]], [[1978]]; ''[[Piccoli equivoci]]'', [[Ricky Tognazzi]], [[1988]].
 
Riga 139:
La carriera musicale di Enzo Jannacci, dopo un lungo periodo di semioscurità, riprende con successo dal [[1979]]. Sia per la nuova uscita discografica (''[[Fotoricordo]]''), che per sua decisione di tornare a fare musica dal vivo, quella che prima era una costante, per il contatto schietto e sincero che Jannacci aveva avuto sempre con gli spettatori del Derby e dei teatri, ma che si era persa negli ultimi anni. Intanto, [[Paolo Conte]] diventa per Jannacci un punto di riferimento sia negli studi di registrazione che nella vita privata; i due realizzano insieme ''Sudamerica'' ma soprattutto ''Bartali'', tributo al [[ciclismo]] ed all'[[Gino Bartali|uomo]] che incarnò di più lo spirito di competizione e di abnegazione tipico di questo sport. Conte lo invita a partecipare ad una delle sue serate, che si tengono presso il teatro "Pier Lombardo" di [[Milano]]: Jannacci accetta e spezza così il lungo periodo di digiuno dal palcoscenico. Poco tempo dopo gira il video di ''Bartali'', dove anche la moglie Giuliana Orefice, solitamente restia ad apparire in pubblico con il marito, fa la sua comparsa insieme a [[Massimo Boldi]].
[[File:Famiglia Jannacci.jpg|thumb|left|200px|Foto del [[1979]] che raffigura la famiglia Jannacci al completo. Curiosità: Enzo, la moglie Giuliana ed il figlioletto [[Paolo Jannacci|Paolo]] indossano ai piedi un paio di pattini riagganciandosi ad uno sketch di ''Quelli della domenica'' in cui Enzo fingeva di non saper pattinare.]]
È l'inizio di un periodo professionalmente ricco di soddisfazioni; prima ritorna in televisione, poi rilascia a Riccardo Rinetti, giornalista della seguitissima rivista ''Ciao 2001'', una lunga intervista nella quale descrive i retroscena della sua grande amicizia con [[Dario Fo]]. All'inizio del [[1980]], la [[Editoria|casa editrice]] [[Roma|romana]] "Lato Side" pubblica il volume ''Canzoni di Enzo Jannacci'', un volume di testi con copertina di [[Emanuele Luzzati]] e un poderoso saggio iniziale dello scrittore, sceneggiatore e cantautore [[Gianfranco Manfredi]], che fa un resoconto dei suoi primi venticinque anni da musicista.
 
Nel 1980 Jannacci riguadagna così un posto di primo piano nella musica italiana; il cambio di etichetta - torna alle origini lavorando di nuovo per la [[Dischi Ricordi|Ricordi]] - è segno che Jannacci suscita nuovamente l'interesse delle masse: fatto confermato dal balzo dell'audience quando la televisione pubblica manda in onda uno speciale su di lui, condotto da Fo. Successivamente, è in concerto con la sua [[gruppo musicale|band]] in [[Svizzera]], dove la televisione di Stato registra il suo spettacolo, trasmesso in differita e pubblicato poi in formato [[VHS]].
Riga 152:
=== Jannacci protagonista in televisione e a teatro ===
==== Tre concerti trasmessi dalla Rai ====
Alla fine del [[1981]], il concerto di Enzo Jannacci a [[Verona]] viene trasmesso dalla [[RAI|Rai]], che si riserva di censurare le parti più discutibili (per esempio, quando il cantautore afferma che « La televisiun, la t’endormenta cume un cuiun ») amplificando il rumore prodotto dagli applausi della folla che assiste allo spettacolo. Due mesi dopo, interpreta una piccola parte nel film di [[Ettore Scola]] ''[[Il mondo nuovo (film)|Il mondo nuovo]]'', con [[Marcello Mastroianni]]. Compone quindi la sigla del programma ''Il dritto'', modificando leggermente l'omonimo singolo che Jannacci aveva lanciato con ''Ci vuole orecchio'' l'anno prima. La televisione pubblica trasmette altri due concerti di Jannacci, di cui il primo, registrato probabilmente a [[Milano]], in due puntate.
 
Il [[17 ottobre]] muore l'amico [[Beppe Viola]]; la scomparsa del giornalista, che aveva lasciato la sua impronta in canzoni cardine del repertorio del "cantautore medico" (''Rido'', ''Secondo te...Che gusto c'è?'', ''Saxophone'', ''Vincenzina e la fabbrica''), lo colpisce a tal punto da fargli prendere una pausa di riflessione, prolungando notevolmente i lavori di realizzazione del nuovo album, ''[[Discogreve]]'': il disco, pubblicato nel [[1983]], sarà un fallimento.
 
L'anno dopo è particolarmente denso di impegni. Collabora con [[Lina Wertmüller|Lina Wertmuller]] interpretando nel suo nuovo film, ''[[Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada]]'', il ruolo del terrorista evaso Gigi Pedrinelli; accetta la proposta dei [[Matia Bazar]], offrendo la sua voce in alcuni spezzoni del loro nuovo singolo ''Elettrochoc'' e reincide con [[Giorgio Gaber]] quattro vecchie canzoni, inserite nel mini album ''[[Ja-Ga Brothers]]'', pubblicato dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] il [[21 luglio]].
 
==== La conduzione di ''Gran simpatico'' ed i nuovi recital ====
Riga 162:
In ottobre e novembre si moltiplicano gli appuntamenti in TV in compagnia di Jannacci. Insieme a [[Maria Teresa Ruta]] e Josy Nowack conduce su [[Rai 2]] la prima puntata del varietà ''Gran simpatico''; tra gli ospiti si annoverano [[Massimo Boldi]], [[Teo Teocoli]], [[Paolo Conte]], [[Dario Fo]], [[Alberto Fortis]], [[Diego Abatantuono]], [[Maurizio Micheli]], [[Vasco Rossi]] (duetta con lui in ''[[Vita spericolata]]'') e [[Giorgio Gaber]], ospite fisso con cui interpreta, uno per ogni serata (più l'inedito ''C'è solo la strada''), tutti i brani della brevissima compilation di recente pubblicazione. Inoltre, durante la prima puntata, suona tutti i suoi successi, più due pezzi estratti dal suo ultimo disco da solista.
 
Nel [[1984]] scrive l'inno del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], di cui si dichiara tifoso sfegatato; nel mese di ottobre [[Antennatre|Antenna 3]], emittente televisiva [[Lombardia|lombarda]], durante il programma ''Effetto concerto'' trasmette uno spettacolo di Jannacci, dove canta ''Mario'', scritta alla fine degli anni '70 con [[Pino Donaggio]].
 
Il [[1985]] inizia con la pubblicazione di un nuovo disco, ''[[L'importante]]'', formato da canzoni all'apparenza semplici e goliardiche, ma che in realtà riflettono fortemente la distanza che Jannacci sente verso le nuove tendenze musicali degli [[anni 1980|ottanta]]. Porta quindi in teatro un nuovo spettacolo, il recital ''Niente domande'', dopodiché si prende una pausa prolungata, che dura fino a quasi tutto il [[1986]], [[File:Jannacci.228-1-.jpg|thumb|left|150px|Enzo Jannacci a metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]].]]quando cominciano le registrazioni di un altro album e Jannacci suona dal vivo a [[Lugano]] un concerto che cinque anni dopo sarà pubblicato in formato [[VHS]], e successivamente in [[Compact disc|CD]] e [[DVD]].
Riga 169:
{{Quote|Non si capisce le parole, quando parli...Guarda [[Giorgio Gaber|Gaber]], lui si capisce!}}
 
L'intervista rilasciata sul [[Naviglio]] nel [[novembre]] [[1989]] sarà trasmessa in accompagnamento alle sette puntate di ''L'importante è esagerare'', dedicate alla trentennale carriera di Jannacci, dagli'inizi fino alle apparizioni più recenti. La stessa cosa succede il [[18 dicembre]], quando la troupe della [[RAI|Rai]] si reca direttamente a casa sua per registrare le impressioni di Jannacci sull'evoluzione della musica italiana in tutto il dopoguerra.
 
Alla fine del mese parte con il suo ultimo spettacolo itinerante, intitolato ''Tempo di pace...Pazienza!''.
Riga 197:
Fa i suoi primi spettacoli nei teatrini di cabaret nel [[1955]], facendosi apprezzare per il talento comico.
Nel [[1962]] il regista [[Filippo Crivelli]] lo scrittura per lo spettacolo ''Milanin Milanon'', che va in scena al Teatro Gerolamo, con Tino Carraro e Milly: comincia così la sua carriera parallela di attore di teatro e poi anche di [[Enzo Jannacci#Il cinema|cinema]].
Al [[Derby (locale)Club|Derby]] di Milano era stato notato anche da [[Dario Fo]], che nel [[1964]] realizza con lui lo storico recital ''22 canzoni'', che riscuote un grande successo: il Teatro Odeon di Milano registra quasi un mese di tutto esaurito.
 
Una rarità assoluta come attore teatrale Jannacci la interpretò con Franca Valeri e Francesca Siciliani nel 1970, nell'atto unico "La cosiddetta fidanzata". Venne trasmesso in TV il [[20 novembre]] del [[1970]] e fa parte di un ciclo di atti unici della Valeri intitolato "Le donne balorde".
Riga 239:
* Per ''Il cane con i capelli'' la Ricordi tenta un lancio bizzarro e poco riuscito, abbinando al disco un grande cane di [[peluche]] con i capelli (Nanni Ricordi racconterà poi che costava più il cane del disco...).
*Enzo Jannacci è stato un praticante di [[karate]] ([[stile Shotokan]]), che ha raggiunto il grado di [[cintura nera]], così come altri personaggi della musica, (tra gli altri [[Gianna Nannini]], [[Pino Presti]], il pianista jazz [[Alberto Mascioni]]).
* Il 12 dicembre 2011 [[Fabio Fazio]] condurrà uno speciale su [[Enzo Jannacci]] dove presenterà l' amico trombettista jazz [[Marco Brioschi]].
 
== Discografia ==
Riga 245:
==== Album ====
* Luglio [[1964]] - ''[[La Milano di Enzo Jannacci]]'' ([[Jolly (casa discografica)|Jolly]] LPJ 5037)
* [[1965]] - ''[[Enzo Jannacci in teatro]]'' ([[Album dal vivo|album live]] [[Jolly (casa discografica)|Jolly]] LPJ 5043)
* Luglio [[1966]] - ''[[Sei minuti all'alba]]'' ([[Jolly (casa discografica)|Jolly]] LPJ 5071)
* [[1968]] - ''[[Vengo anch'io. No, tu no]]'' ([[ARC (casa discografica)|ARC]] ALPS 11007)
Riga 251:
* [[1970]] - ''[[La mia gente]]'' ([[ARC (casa discografica)|ARC]] ALPS 11021)
* [[1972]] - ''[[Giorgio Gaber e Enzo Jannacci]]'' ([[Family Records]] raccolta dei 45 giri del [[1959]] e del [[1960]] incisi con [[Giorgio Gaber]] per la [[Dischi Ricordi|Ricordi]])
* [[1972]] - ''[[Jannacci Enzo (album)|Jannacci Enzo]]'' ([[RCA Italiana]], PSL 10539)
* [[1975]] - ''[[Quelli che...]]'' ([[Ultima Spiaggia]], ZLUS 55180)
* [[1976]] - ''[[O vivere o ridere]]'' ([[Ultima Spiaggia]], ZLUS 55189)
Riga 264:
* [[1987]] - ''[[Parlare con i limoni]]'' ([[DDD (casa discografica)|DDD]])
* [[1989]] - ''[[Se me lo dicevi prima e altri successi]]'' (raccolta con inediti, [[DDD (casa discografica)|DDD]])
* [[1989]] - ''[[30 anni senza andare fuori tempo]]'' ([[albumAlbum livedal vivo|raccolta live]], [[DDD (casa discografica)|DDD]])
* [[1991]] - ''[[Guarda la fotografia]]'' ([[DDD (casa discografica)|DDD]])
* [[1994]] - ''[[I soliti accordi]]'' ([[DDD (casa discografica)|DDD]])
Riga 314:
* Con [[Francesco De Gregori]]: ''Sfiorisci bel fiore''
 
Moltissime altre sono state le personalità italiane della musica, del cinema, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana che hanno suonato, cantato e lavorato con Enzo Jannacci. Tra di esse, si ricordano almeno suo figlio [[Paolo Jannacci|Paolo]], il compianto [[Beppe Viola]] (in cinque o sei brani), [[Cochi e Renato]] (ad esempio in ''Silvano'') e [[Bruno Lauzi]], oltre a [[Loredana Berté]], [[Lino Toffolo]], [[Umberto Bindi]], [[Giorgio Strehler]], [[Sandro Ciotti]], [[Lina Wertmüller|Lina Wertmuller]], [[Massimo Boldi]] e [[Pino Donaggio]].
 
=== Colonne sonore ===
* ''[[Romanzo popolare]]'' (regia di [[Mario Monicelli]], [[1974]])
* ''[[Pasqualino Settebellezze|Pasqualino settebellezze]]'' ([[Lina Wertmüller|Lina Wertmuller]], [[1975]])
* ''[[L'Italia s'è rotta]]'' (regia di [[Steno]], [[1976]])
* ''[[Gran bollito]]'' (regia di [[Mauro Bolognini]], [[1977]])
Riga 339:
 
== Filmografia ==
* ''[[La vita agra (film)|La vita agra]]'' ([[Regia cinematografica|regia]] di [[Carlo Lizzani]], [[1964]])
* ''[[Quando dico che ti amo]]'' ([[Giorgio Bianchi]], [[1967]])
* ''[[Le coppie]]'' (Episodio: ''Il frigorifero'') ([[Mario Monicelli]], [[1971]])
* ''[[L'udienza]]'' ([[Marco Ferreri]], [[1971]])
* ''[[Il mondo nuovo (film)|Il mondo nuovo]]'' ([[Ettore Scola]], [[1982]])
* ''[[Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada]]'' ([[Lina Wertmüller|Lina Wertmuller]], [[1983]])
* ''[[Figurine (film)|Figurine]]'' ([[Giovanni Robbiano]], [[1997]])
* ''[[La bellezza del somaro]]'' ([[Sergio Castellitto]], [[2010]])