Appennino reggiano: differenze tra le versioni
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Il Medio Evo è caratterizzato dallo sviluppo dei Feudi e dalla costruzione di numerosi castelli. Fra gli altri ebbe importanza la famiglia della [[Dinastia dei Canossa|casata dei Canossa]], che raggiunse l'apice con la Contessa [[Matilde di Canossa|Matilde]], nel periodo delle lotte per le investiture che culminarono nel famoso episodio di [[Enrico IV del Sacro Romano Impero|Enrico IV]] a [[Canossa]], nello storico [[Castello di Canossa|castello]], e con le successive lotte per il possesso del patrimonio Matildico.
Chi si fu più interessato a garantirsi i diritti sulle terre della Grancontessa fu il [[Storia di Reggio Emilia#Libero Comune|Comune di Reggio]], sorto proprio poco dopo la morte di Matilde di Canossa. L'espansione del Comune nell'Appennino reggiano iniziò nella seconda metà del 1100 e terminò circa un secolo dopo. La sottomisisone del contado garantiva a Reggio di poter disporre di maggiori risorse economiche e umane per le guerre, alimentari e materiali per la popolazione urbana che in quel periodo necessitava di quantità sempre maggiori di alimenti e materie prime. Tra i primi villaggi a sottomettersi al Comune vi furono [[Baiso]] e [[Castellarano]], nel [[1169]]. Più tardi, in un periodo compreso tra il [[1188]] ed il [[1240]] giurarono anche, tra le altre, [[Castelnovo ne'Monti]], [[Leguigno]], [[Felina]], [[Cavola]], [[Ramiseto]], [[Carpineti]], [[Cerreto Alpi]], [[Cervarezza Terme|Cervarezza]] e i borghi della [[Val d'Asta]]. Non furono queste vere e proprie conquiste militari, ma sottomissioni volontarie
Vennero poi gli [[Estensi]] che tennero la provincia reggiana e l'Appennino, salvo brevi interruzioni, dal sec. XIII al 1796.
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