Isisuf: differenze tra le versioni

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Dal 2005, Isisuf collabora con importanti fondazioni, istituzioni e gallerie brasiliane (fra i quali: '''Centro Cultural Banco do Brasil di Rio, Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo, IMS Instituto Moreira Salles, MAM Rio e MAM San Paolo'''), ideando e realizzando esposizioni d'arte tra il Moderno e il Contemporaneo. Accanto a queste attività Isisuf gestisce e promuove l'archivio di una rilevante scultrice della storia dell'arte Brasiliana del XX secolo: Mary Vieira, la prima scultrice brasiliana a vincere la Biennale di San Paolo nel 1952.<br />
 
Oggi [modifica]
Oggi Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo [1]è un'organizzazione internazionale che, basandosi sulle proprie radici, anticipa e segue i principali micro-movimenti dell'arte contemporanea. Isisuf, nel panorama degli spazi dedicati all'Arte, si inserisce come terreno di scambio e piattaforma di energie artistiche. L'obiettivo è sviluppare progetti d'avanguardia non solo strettamente connessi all'arte, ma tenendo conto di intersezioni e suggerimenti provenienti dal mondo dell'Architettura, del Design, della Musica, del Cinema e della Moda includendo anche le visioni dei più avanzati scenari digitali. Dal 2011 Isisuf fa parte della Rete dei Giacimenti del Triennale Design Museum di Milano[[2]].
 
Dal 2005, Isisuf collabora con importanti fondazioni, istituzioni e gallerie brasiliane (fra i quali: Centro Cultural Banco do Brasil di Rio, Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo, IMS Instituto Moreira Salles, MAM Rio e MAM San Paolo), ideando e realizzando esposizioni d'arte tra il Moderno e il Contemporaneo. Accanto a queste attività Isisuf gestisce e promuove l'archivio di una rilevante scultrice della storia dell'arte Brasiliana del XX secolo: Mary Vieira [3], la prima scultrice brasiliana a vincere la Biennale di San Paolo nel 1952.
 
Isisuf, esplorando la dimensione degli scenari artistici brasiliani, intende proporre, specialmente in Italia, autori e opere già affermati internazionalmente. L'indipendenza estetica del Brasile, la sua capacità di creare progetti che mirano ad esaltare l'interazione sociale del pubblico e il forte senso dello spazio distinguono questo paese storicamente unico all'interno dei territori artistici dell'intera America Latina.<br />