Storia di Ravenna: differenze tra le versioni
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Nei primi secoli dell'Impero l'agglomerato urbano di Ravenna si espanse raggiungendo un'estensione circa quattro volte superiore all'età repubblicana. Ad Est, oltre il Padenna, fu realizzato un grande sobborgo tra la città e il mare, denominato "Cæsarum". Il fiume Padenna, che un tempo si trovava ai confini della città, ora scorreva all'interno dell'abitato. Anche a Nord furono costruiti nuovi edifici al di là delle mura. Sorse così il quartiere ''Domus Augusta'', la zona imperiale di Ravenna.
CAPITALE DELL IMPERO ROMANO
Nel [[402]] [[Flavio Onorio|Onorio]], figlio di [[Teodosio I]], decise di trasferire a Ravenna la residenza dell'[[Impero Romano d'Occidente]] da [[Milano]], troppo esposta agli [[barbaro|attacchi barbarici]]. Ravenna fu scelta come nuova capitale perché godeva di una migliore posizione strategica e di difendibilità data la sua condizione di città marittima avvantaggiandosi dell'incontrastato dominio romano sul mare. In breve tempo, da centro di periferia, Ravenna si trasformò in città cosmopolita, fulcro di gravitazione politica, culturale e religiosa. Dopo aver preso a modello il fasto di [[Costantinopoli]], Ravenna, ad essa legata da vincoli di parentela e continui scambi, assunse l'aspetto di una residenza imperiale bizantina: sorsero grandiose costruzioni civili e religiose che emulavano, nell'architettura e nelle decorazioni, quelle della capitale d'Oriente.▼
▲Nel
Quando Onorio giunse a Ravenna, la città era già stata dotata di alcune importanti chiese. Nel [[380]] il vescovo Orso aveva cristianizzato una basilica romana, che da lui prese il nome di Basilica Ursiana. L'edificio venne ampiamente ristrutturato nella metà del [[V secolo]] per volontà del vescovo [[Neone]], che vi aggiunse, a fianco, il Palazzo Arcivescovile e il [[battistero]] (chiamato oggi [[Battistero Neoniano]])<ref>Nel [[1732]] la basilica è stata demolita per fare posto all'attuale cattedrale.</ref>.<br/>▼
In seguito al trasferimento della corte imperiale, Onorio fece erigere la basilica di San Lorenzo in Cesarea. Localizzata a meridione della città, all'esterno dell'area urbana, si trattava presumibilmente di un santuario legato all'area cimiteriale. <br/>▼
Monumenti fatti erigere da Onorio
All'attività di Onorio si deve anche la fondazione dell'''Apostoleion'', ovvero una chiesa dedicata ai Dodici apostoli<ref>L'edificio, modificato ampiamente attorno all'[[1000|anno Mille]], oggi è noto con l'intitolazione di [[Chiesa di San Francesco (Ravenna)|Chiesa di San Francesco]].</ref>.▼
▲Quando Onorio giunse a Ravenna, la città era già stata dotata di alcune importanti chiese. Nel
▲In seguito al trasferimento della corte imperiale, Onorio fece erigere la basilica di San Lorenzo in Cesarea. Localizzata a meridione della città, all'esterno dell'area urbana, si trattava presumibilmente di un santuario legato all'area cimiteriale.
▲All'attività di Onorio si deve anche la fondazione dell
Alla morte di Onorio, l'erede diretto alla successione al trono era [[Costanzo III]]. Morto prematuramente anche quest'ultimo, la vedova [[Galla Placidia]] riuscì ad ottenere la reggenza dell'Impero in nome del figlio [[Valentiniano III]], di soli 6 anni. Galla Placidia giunse a Ravenna nel [[424]] e continuò l'azione di monumentalizzazione della città, che aveva avviato Onorio, per un quarto di secolo, fino al [[450]].
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