Enzo Jannacci: differenze tra le versioni

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=== Quattro dischi e nessun concerto ===
 
Nella seconda metà degli [[anni 1970|anni settanta]] Jannacci si dedica soprattutto alla sua professione di medico, non abbandonando tuttavia la musica; pubblica infatti quattro album di inediti in appena cinque anni. La sua musica rimane piuttosto nascosta, ma Jannacci non sembra preoccuparsene più di tanto; sempre più rade si fanno di fattidifatti le sue apparizioni in televisione, e si registra lo stesso trend anche per quanto riguarda i tour in giro per l'Italia, che non organizzerà prima del [[1979]], in concomitanza con l'uscita di ''[[Fotoricordo]]'' e con il già citato ''Saltimbanchi si muore''. Intanto, nel [[1974]] partecipa a [[Un disco per l'estate 1974|Un disco per l'estate]] con ''Brutta gente''.
 
Nel gennaio [[1975]] Jannacci si chiude con [[Tullio De Piscopo]] e [[Bruno De Filippi]] negli studi [[Regson]] di [[Milano]]; in due mesi registra il suo settimo album in studio, ''[[Quelli che...]]'', il primo uscito sotto l'etichetta [[Ultima Spiaggia]]. Contiene l'omonimo singolo, molto ironico nei testi, ''Vincenzina e la fabbrica'', ritratto di una povera ragazza intenta ad affrontare, con dispiacere e per la prima volta, la realtà industriale, ''El me indiriss'', dove l'autore racconta la sua infanzia, ''Il monumento'', invettiva contro la guerra e ''Nove di sera'', simpatica traduzione di un pezzo di [[Chico Buarque de Hollanda]]. Non manca la preziosa collaborazione di [[Beppe Viola]], che presta la sua voce in ''Dottore...'', uno dei tanti intermezzi parlati che appaiono nel disco.