Il nipote del Negus: differenze tra le versioni

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|didascalia =
|autore = [[Andrea Camilleri]]
|annoorig = [[25 marzo]] [[2010]]
|annoita =
|genere = romanzo con [[audiolibro]]
|sottogenere = storico, epistolare
|lingua = italiano
|ambientazione = Vigata ai tempi del fascismo
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}}
 
'''''Il nipote del Negus'''' è un [[romanzo]] del 2010 di [[Andrea Camilleri]].
==Dati audiolibro==
*Voce recitante: [[Andrea Camilleri]]
La forma narrativa è di tipo epistolare, essendo una raccolta di documenti, lettere ufficiali, epistole confidenziali, giornali ecc. raffigurati tipograficamente nel libro nel loro aspetto reale.
*Lettrice: [[Monica Demuru]]
 
*Durata: 5 ore e 28 minuti
==Trama==
*Contenuti: lettura integrale in 5 CD. Con un volumetto con una Nota dell'editore
Quando nell’agosto del [[1929]] il nipote del [[Negus]] [[Hailé Selassié]], con il consenso e l'appoggio delle autorità fasciste, si iscrive alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta, tutto l'apparato burocratico e di governo, fino al [[Duce]] compreso, si attiva freneticamente perché al principe venga riservato il miglior trattamento possibile al fine di dimostrare la generosità di stampo 'romano' del [[fascismo]].
e due scritti di Andrea Camilleri
 
*A cura di [http://www.gushitalia.it/it/ Gush]
Ministero degli Esteri, Prefetto, Questore di Montelusa, federale di Vigàta e direttore della scuola di fronte ad ogni minimo inconveniente riguardante il giovane principe si danno da fare, intrecciando tra di loro una fitta corrispondenza, rimpallandosi eventuali responsabilità al fine di non perdere la poltrona, per rimediare alle marachelle e soddisfare i desideri del nobile nipote. Il diciannovenne principe conduce infatti un'allegra esistenza tra dissipazioni e amanti, senza badare a spese per le quali le sovvenzioni in denaro del governo [[Etiopia|etiopico]] e di quello italiano sono insufficienti, tanto più che il giovane non esita ad indebitarsi con tutti, persino con il [[bordello]] della città da lui assiduamente frequentato.
*Regia: [[Monica Nonno]]
 
*Studio di registrazione: Spiritosound (Roma)
Il motivo della generosa accoglienza italiana al nobile nipote risiede nel fatto che in quel periodo il governo fascista ha iniziato un contenzioso con l'Etiopia su i confini con la [[Somalia]]. Potrebbe quindi essere utile l'appoggio del giovane presso il Negus: anzi Mussolini in persona ha avuto l'idea di fargli scrivere una lettera allo zio imperatore per esaltare le virtù e le conquiste fasciste. Il giovane nipote però non sembra intenzionato a scriverla, provocando in questo modo un terremoto tra le alte sfere che vedono traballare le loro cariche: inizia così la farsa della lettera del nipote del Negus.
*Fonico: Edoardo Verde
 
==La vera storia==
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Brhané, coinvolto nell'attentato del [[19 febbraio]] [[1937]] a [[Rodolfo Graziani]], fu incarcerato. Giovanni Curcuruto, suo ex compagno di scuola nonché ispettore minerario ad [[Addis Abeba]], lo aiutò e cercò di fargli ottenere un lavoro sempre rifiutato con la motivazione che il giovane era un "negro". Quando gli inglesi riconquistarono [[Addis Abeba]] fu proprio Brhané che fece del tutto per evitare la carcerazione del suo amico Giovanni.
 
==IlDati romanzoaudiolibro==
*Voce recitante: [[Andrea Camilleri]]
Quando nell’agosto del [[1929]] il nipote del [[Negus]] [[Hailé Selassié]], con il consenso e l'appoggio delle autorità fasciste, si iscrive alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta, tutto l'apparato burocratico e di governo, fino al [[Duce]] compreso, si attiva freneticamente perché al principe venga riservato il miglior trattamento possibile al fine di dimostrare la generosità di stampo 'romano' del [[fascismo]].
*Lettrice: [[Monica Demuru]]
 
*Durata: 5 ore e 28 minuti
Ministero degli Esteri, Prefetto, Questore di Montelusa, federale di Vigàta e direttore della scuola di fronte ad ogni minimo inconveniente riguardante il giovane principe si danno da fare, intrecciando tra di loro una fitta corrispondenza, rimpallandosi eventuali responsabilità al fine di non perdere la poltrona, per rimediare alle marachelle e soddisfare i desideri del nobile nipote. Il diciannovenne principe conduce infatti un'allegra esistenza tra dissipazioni e amanti, senza badare a spese per le quali le sovvenzioni in denaro del governo [[Etiopia|etiopico]] e di quello italiano sono insufficienti, tanto più che il giovane non esita ad indebitarsi con tutti, persino con il [[bordello]] della città da lui assiduamente frequentato.
*Contenuti: lettura integrale in 5 CD. Con un volumetto con una Nota dell'editore
 
e due scritti di Andrea Camilleri
Il motivo della generosa accoglienza italiana al nobile nipote risiede nel fatto che in quel periodo il governo fascista ha iniziato un contenzioso con l'Etiopia su i confini con la [[Somalia]]. Potrebbe quindi essere utile l'appoggio del giovane presso il Negus: anzi Mussolini in persona ha avuto l'idea di fargli scrivere una lettera allo zio imperatore per esaltare le virtù e le conquiste fasciste. Il giovane nipote però non sembra intenzionato a scriverla, provocando in questo modo un terremoto tra le alte sfere che vedono traballare le loro cariche: inizia così la farsa della lettera del nipote del Negus.
*A cura di Gush
*Regia: [[Monica Nonno]]
*Studio di registrazione: Spiritosound (Roma)
*Fonico: Edoardo Verde
 
==Note==