Pallone di Santa Celestina: differenze tra le versioni

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'''La Storia'''
Il primo costruttore, Benigni, capo dei "manifattori" della Cartiera Cini della Lima (PT), dopo di lui, Claudio Salvetti, per circa quarant'anni, poi il figlio Mario.
Il '''Pallone''' veniva gonfiato dietro il vecchio palazzo Cini-Cartoli, luogo detto il '''Battuto''' in antico veniva fatta la battitura del grano della Fattoria Cini (questo palazzo viene demolito nel 1960) lo teneva ancorato, e tenuto penzoloni ad un'altra fune collegata fra i due tetti, una fune che quando l'involucro è gonfiato (con stracci imbevuti di alcol e petrolio) al punto che la carta è tutta tirata, la corda lunga 64  m che era custodita dalla "Compagnia del S.S." veniva tagliata con una roncola dal Fattore della Famiglia Cini.-
'''-1911-'''non viene mandato il tradizionale Pallone, ma uno di dimensioni molto ridotte. Venne chiamato "Pallone Crumiro", perché era in atto una epidemia di tifo ed era vietata qualsiasi forma di assembramento.-'''1915 al 1920-''' il Pallone non viene mandato a causa della guerra e poi dalla grave crisi economica'''.-1926-''' Il Pallone quando viene portato al centro dell'piazza prende fuoco ancora prima del lancio (il detto che se il pallone non supera il Campanile porterà disgrazia fu scritto su un giornale negli anni '80 da un giornalista locale).
'''-1939-''' ultimo lancio prima della guerra, il pallone si inclinò subito dopo lo stacco e prese fuoco quand'era all'altezza dei tetti delle case, sulla piazza molto spavento, ma niente danni.
'''-1953-''' Il pallone ritorna dopo un'assenza di quattordici anni, costruito per la prima volta da due Sammarcellini "Fenzo Guerrini e Enio Medini".-
 
 
 
 
 
 
 
 
Fin dal primo lancio la tradizione dice che se il Pallone supera il campanile sarà un anno fortunato per tutta la Montagna, altrimenti no; più il pallone arriva in alto, migliore sarà l'anno a venire.
Dopo il primo lancio a opera dei [[fratelli Montgolfier]] effettuato il [[4 giugno]] [[1783]], nasce l'idea di lanciare una [[mongolfiera]] anche San Marcello incoraggiata, per di più, dal soggiorno dei Montgolfier avvenuto alla fine del '700 presso la famiglia Cini. Entrambe proprietarie di una cartiera, dopo la visita, le due famiglie intensificano gli scambi epistolari e, l'8 settembre [[1854]], avviene il primo lancio dalla piazza del paese. Il disegno è curato dai Montgolfier, mente la realizzazione avviene ad opera degli operai della cartiera Cini de [[La Lima]].
Nei primi anni è caratterizzato dai colori bianco e turchino e dallo stemma Cini; con l'unità d'Italia diventa tricolore e negli anni del [[Fascismo]] assume il fascio littorio. Durante la [[seconda guerra mondiale]] il lancio del pallone verrà interrotto; l'ultimo lancio anteguerra nel 1939, avviene in una giornata molto ventosa tanto da farlo incendiare: pessimo presagio. Il lancio del pallone riprese nel [[1953]]: da questo momento, con rare eccezioni, il pallone conserverà la sua foggia tricolore. Dal [[2004]] il Pallone è lanciato senza fiamma a bordo alimentato soltanto da aria calda.
 
 
 
==Caratteristiche tecniche==