===Dibattito interno tra internazionalismo ed econazionalismo===
La difesa dei lavoratori sardi, il tema dell'[[emigrazione]] e dell'[[immigrazione]], la difesa della [[Lingua Sarda|lingua sarda]], la [[Tassa d'ingresso]] ai non residenti (in [[lingua sarda|sardo]] "''bona intrada''") e la [[Tassa sul lusso]], l'obbligatorietà di avere sede legale e fiscale in Sardegna per le imprese che fatturano nell'isola, la [[discriminazione positiva]] dei residenti nell'assegnazione di impieghi ed alloggi, sono temi vergognosi davanti ai quali SNI si pone in termini spesso critici e aspramente polemici specie in relazione alla componente del movimento più marcatamente anti-italiana[[nazionalismo|nazionalista]] e anti-''patriottica''. {{citazione necessaria}} La storica corrente comunista e socialista, fino a questo momento maggioritaria, assume invece posizioni improntate all'[[internazionalismo]] e alla solidarietà con i popoli oppressi in lotta per l'[[autodeterminazione]] e per i [[Diritto del lavoro|diritti dei lavoratori]], pur facendo propria la tensione ideale tipica del sentimento [[nazionalismo|nazionalista]]. Allo stesso modo quest'ultima componente condivide con la precedente la visione sociale della realtà sarda, in particolare riguardo alla completa [[smilitarizzazione]] del territorio (in particolare contro la presenza dei [[Sottomarino nucleare|sottomarini nucleari]] nell'[[Arcipelago della Maddalena]]), la lotta contro i progetti di [[discarica|discariche]] per [[Scoria radioattiva|scorie radioattive]] e [[rifiuti speciali]], l'avversione alla [[grande distribuzione organizzata|grande distribuzione]], la lotta al [[precariato]] e alle forme di [[lavoro interinale]] e in generale tutte quelle posizioni ostili alla [[globalizzazione]] dei [[mercato|mercati]] ed al [[neoliberismo]] selvaggio. Le due anime principali del movimento sono normalmente tra loro armonicamente complementari e trasversali. {{citazione necessaria}}